Per la fine dell’ondata di caldo in arrivo ci sarà un elevato rischio di fenomeni meteo estremi. Questo purtroppo non è uno slang allarmistico, ma la pura realtà dei fatti. Ovviamente, prima di procedere nei dettagli, dobbiamo spiegare con precisione ai nostri lettori quanto segue.
Caldo molto intenso per diversi giorni
I nostri follower avranno sicuramente letto degli articoli che fanno un focus sul caldo intenso nei prossimi giorni. A cominciare da Venerdì 7 Luglio si aprirà una fase meteorologica particolarmente calda e umida, che renderà Intanto le giornate bollenti, poi le nottate molto fastidiose e infine il cielo offuscato dall’umidità.
Scordiamoci le belle parentesi azzurre di questi giorni. L’onda calda potrà risultare davvero opprimente, con isoterme degne del Nord Africa. Ma quanto durerà tutto questo? Sicuramente non meno di 5 giorni.
È facile che quando si instaurano questi pattern meteo a livello europeo il bacino del Mediterraneo sia interessato da cupole africane molto persistenti. Quindi per ora non diciamo con precisione la data della fine del caldo, ma facciamo un focus su COME potrebbe finire questo caldo.
Alto rischio per il meteo estremo
Purtroppo, come stiamo ribadendo già da diverso tempo, l’estremizzazione meteo è assolutamente un dato di fatto inequivocabile e decisamente incontrovertibile. Non è affatto realistico pensare che non sia così nei prossimi periodi.
Cosa vogliamo dire? Che per tornare a respirare e a dormire con finestre chiuse e lenzuoli serve aria molto fresca in quota. Ma quest’ultima si deve necessariamente scontrare con quella caldo-umida preesistente e quindi questo non è altro che la miccia per temporali violenti.. Sappiamo però che questa fenomenologia estrema non è affatto prevedibile se non a pochissime ore dall’evento.
Quindi, ora come ora, non possiamo dire se tra 15 giorni ci saranno temporali violenti o grandinate. Possiamo però dire che eventualmente ci possa essere rischio fenomenologia intensa.
Meteo: per la FINE DEL CALDO ci sarà ALTO RISCHIO fenomeni ESTREMI
Per la fine dell’ondata di caldo in arrivo ci sarà un elevato rischio di fenomeni meteo estremi. Questo purtroppo non è uno slang allarmistico, ma la pura realtà dei fatti. Ovviamente, prima di procedere nei dettagli, dobbiamo spiegare con precisione ai nostri lettori quanto segue.
Caldo molto intenso per diversi giorni
I nostri follower avranno sicuramente letto degli articoli che fanno un focus sul caldo intenso nei prossimi giorni. A cominciare da Venerdì 7 Luglio si aprirà una fase meteorologica particolarmente calda e umida, che renderà Intanto le giornate bollenti, poi le nottate molto fastidiose e infine il cielo offuscato dall’umidità.
Scordiamoci le belle parentesi azzurre di questi giorni. L’onda calda potrà risultare davvero opprimente, con isoterme degne del Nord Africa. Ma quanto durerà tutto questo? Sicuramente non meno di 5 giorni.
È facile che quando si instaurano questi pattern meteo a livello europeo il bacino del Mediterraneo sia interessato da cupole africane molto persistenti. Quindi per ora non diciamo con precisione la data della fine del caldo, ma facciamo un focus su COME potrebbe finire questo caldo.
Alto rischio per il meteo estremo
Purtroppo, come stiamo ribadendo già da diverso tempo, l’estremizzazione meteo è assolutamente un dato di fatto inequivocabile e decisamente incontrovertibile. Non è affatto realistico pensare che non sia così nei prossimi periodi.
Cosa vogliamo dire? Che per tornare a respirare e a dormire con finestre chiuse e lenzuoli serve aria molto fresca in quota. Ma quest’ultima si deve necessariamente scontrare con quella caldo-umida preesistente e quindi questo non è altro che la miccia per temporali violenti.. Sappiamo però che questa fenomenologia estrema non è affatto prevedibile se non a pochissime ore dall’evento.
Quindi, ora come ora, non possiamo dire se tra 15 giorni ci saranno temporali violenti o grandinate. Possiamo però dire che eventualmente ci possa essere rischio fenomenologia intensa.
Meteo: per la FINE DEL CALDO ci sarà ALTO RISCHIO fenomeni ESTREMI