Milano, 18 set. (LaPresse) – Il primo ministro libanese Najib Mikati ha commentato l’esplosione delle radio personali (o walkie talkie) in tutto il Paese che ha provocato almeno 3 morti e centinaia di feriti, affermando che “la brutalità di questo crimine non può essere espressa”. “Siamo in guerra, considerando ciò che vive il nostro popolo nel sud del Libano da 11 mesi”, ha aggiunto. Lo riporta Ynet.
Milano, 18 set. (LaPresse) – Il primo ministro libanese Najib Mikati ha commentato l’esplosione delle radio personali (o walkie talkie) in tutto il Paese che ha provocato almeno 3 morti e centinaia di feriti, affermando che “la brutalità di questo crimine non può essere espressa”. “Siamo in guerra, considerando ciò che vive il nostro popolo
Milano, 18 set. (LaPresse) – Il primo ministro libanese Najib Mikati ha commentato l’esplosione delle radio personali (o walkie talkie) in tutto il Paese che ha provocato almeno 3 morti e centinaia di feriti, affermando che “la brutalità di questo crimine non può essere espressa”. “Siamo in guerra, considerando ciò che vive il nostro popolo nel sud del Libano da 11 mesi”, ha aggiunto. Lo riporta Ynet.