
Decine di membri di Hezbollah risultano feriti dopo che in Libano in diverse località del Paese sono esplosi dei cercapersone, piccoli apparecchi di telecomunicazioni senza fili. Lo riporta la testata libanese L’Orient-Le Jour, che cita informazioni che circolano secondo cui Israele avrebbe fatto esplodere i dispositivi usati da Hezbollah. Un’esplosione è stata udita nella periferia sud di Beirut, nonché nel sud del Libano, e nella Bekaa.
Al Jazeera riferisce di feriti sanguinanti che giacevano a terra. Il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, qualche mese fa ha invitato i suoi combattenti, in particolare quelli che sono in prima linea lungo il confine meridionale del Libano con Israele, a smettere di usare gli smartphone perché Israele ha la tecnologia per infiltrarsi e penetrare in questi dispositivi. Così sono ricorsi a questo diverso sistema di comunicazione che utilizza i cercapersone e che sembra siano stati penetrati. Le esplosioni sono state quasi simultanee.
Contenuto
- 1 Hezbollah ai suoi, smettere di usare cercapersone
- 2 Appelli a donare sangue dopo esplosione cercapersone Hezbollah
- 3 Media, Netanyahu consulta capi sicurezza mentre sale tensione su Libano
- 4 Hezbollah, attaccata artiglieria israeliana
- 5 Hezbollah ai suoi, smettere di usare cercapersone
- 6 Appelli a donare sangue dopo esplosione cercapersone Hezbollah
- 7 Media, Netanyahu consulta capi sicurezza mentre sale tensione su Libano
- 8 Hezbollah, attaccata artiglieria israeliana
Hezbollah ai suoi, smettere di usare cercapersone
Hezbollah ha informato tutti i suoi membri di smettere immediatamente di usare i cercapersone, dispositivi per le telecomunicazioni, dopo che numerosi di questi apparecchi sono esplosi in diverse parti del Libano provocando secondo i media libanesi il ferimento di decine di membri del gruppo. Lo riporta Al-Arabiya citando fonti.
Appelli a donare sangue dopo esplosione cercapersone Hezbollah
Gli ospedali libanesi hanno lanciato appelli per chiedere alla popolazione di donare il sangue dopo le esplosioni di cercapersone in diverse località del Paese in cui sono stati feriti decine di membri di Hezbollah. Lo riporta la testata libanese L’Orient-Le Jour.
Media, Netanyahu consulta capi sicurezza mentre sale tensione su Libano
Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, sta avendo consultazioni di alto livello sulla sicurezza con i vertici delle forze di sicurezza mentre sale la tensione legata al gruppo libanese Hezbollah. Lo riferiscono alcuni funzionari al Times of Israel, senza fornire dettagli. La testata Ynet definisce inoltre gli incontri “drammatici”.
Hezbollah, attaccata artiglieria israeliana
Hezbollah ha rivendicato di aver preso di mira con un attacco missilistico le postazioni dell’artiglieria israeliana nella zona di Zaura, centrando l’obiettivo. Lo riporta Al Jazeera. I miliziani libanesi hanno anche comunicato di aver attaccato un gruppo di soldati israeliani sulla collina di Karantina. Il ministero libanese della sanità in precedenza aveva riferito che tre persone sono morte e due sono rimaste ferite in un raid aereo israeliano sulla città di Blida, nel sud del Libano.
Decine di membri di Hezbollah risultano feriti dopo che in Libano in diverse località del Paese sono esplosi dei cercapersone, piccoli apparecchi di telecomunicazioni senza fili. Lo riporta la testata libanese L’Orient-Le Jour, che cita informazioni che circolano secondo cui Israele avrebbe fatto esplodere i dispositivi usati da Hezbollah. Un’esplosione è stata udita nella periferia
Decine di membri di Hezbollah risultano feriti dopo che in Libano in diverse località del Paese sono esplosi dei cercapersone, piccoli apparecchi di telecomunicazioni senza fili. Lo riporta la testata libanese L’Orient-Le Jour, che cita informazioni che circolano secondo cui Israele avrebbe fatto esplodere i dispositivi usati da Hezbollah. Un’esplosione è stata udita nella periferia sud di Beirut, nonché nel sud del Libano, e nella Bekaa.
Al Jazeera riferisce di feriti sanguinanti che giacevano a terra. Il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, qualche mese fa ha invitato i suoi combattenti, in particolare quelli che sono in prima linea lungo il confine meridionale del Libano con Israele, a smettere di usare gli smartphone perché Israele ha la tecnologia per infiltrarsi e penetrare in questi dispositivi. Così sono ricorsi a questo diverso sistema di comunicazione che utilizza i cercapersone e che sembra siano stati penetrati. Le esplosioni sono state quasi simultanee.
Hezbollah ai suoi, smettere di usare cercapersone
Hezbollah ha informato tutti i suoi membri di smettere immediatamente di usare i cercapersone, dispositivi per le telecomunicazioni, dopo che numerosi di questi apparecchi sono esplosi in diverse parti del Libano provocando secondo i media libanesi il ferimento di decine di membri del gruppo. Lo riporta Al-Arabiya citando fonti.
Appelli a donare sangue dopo esplosione cercapersone Hezbollah
Gli ospedali libanesi hanno lanciato appelli per chiedere alla popolazione di donare il sangue dopo le esplosioni di cercapersone in diverse località del Paese in cui sono stati feriti decine di membri di Hezbollah. Lo riporta la testata libanese L’Orient-Le Jour.
Media, Netanyahu consulta capi sicurezza mentre sale tensione su Libano
Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, sta avendo consultazioni di alto livello sulla sicurezza con i vertici delle forze di sicurezza mentre sale la tensione legata al gruppo libanese Hezbollah. Lo riferiscono alcuni funzionari al Times of Israel, senza fornire dettagli. La testata Ynet definisce inoltre gli incontri “drammatici”.
Hezbollah, attaccata artiglieria israeliana
Hezbollah ha rivendicato di aver preso di mira con un attacco missilistico le postazioni dell’artiglieria israeliana nella zona di Zaura, centrando l’obiettivo. Lo riporta Al Jazeera. I miliziani libanesi hanno anche comunicato di aver attaccato un gruppo di soldati israeliani sulla collina di Karantina. Il ministero libanese della sanità in precedenza aveva riferito che tre persone sono morte e due sono rimaste ferite in un raid aereo israeliano sulla città di Blida, nel sud del Libano.