Palermo, 20 settembre 2024 – E’ il giorno dei funerali di Totò Schillaci e la cattedrale di Palermo è gremita. Un lungo applauso ha accolto l’ingresso del bomber di Italia ’90 morto dopo una lunga malattia. In tanti non hanno voluto rinunciare a dare l’ultimo saluto all’eroe delle Notti magiche. Tifosi ma anche semplici cittadini, visibilmente commossi, alcuni in lacrime per testimoniare l’amore non solo di Palermo all’ex attaccante azzurro. ”Ciao Totò, figlio di Palermo”, si legge su uno striscione della Curva nord. In chiesa sono circa mille le persone presenti, 800 posti a sedere e 200 in piedi nei transetti, la maggior parte delle persone è rimasta fuori, oltre le transenne. Il rito delle esequie sarà officiato da monsignor Filippo Sarullo, parroco della cattedrale. Al termine della celebrazione, la benedizione delle spoglie sarà impartita dall’arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice.
Ieri e l’altro ieri la camera ardente è stata visitata da migliaia di parenti, amici e soprattutto tifosi.
Totò Schillaci, la moglie Barbara: “Era l’amore della mia vita”. Fila alla camera ardente, sulla bara la maglia delle notti magicheChi è Barbara Lombardo, la moglie di Totò Schillaci. L’amore, i figli e la battaglia fianco a fianco contro il cancro
Folla di persone circonda la bara del calciatore Totò Schillaci al quartiere CEP di Palermo nel giorno del funerale, 20 settembre 2024 ANSA / Igor Petyx — Crowd of people surround the coffin of footballer Totò Schillaci in the CEP district of Palermo on the day of the funeral, 20 september 2024 ANSA / Igor Petyx
“Resterà sempre nel mio cuore. Avrei voluto condividere altri momenti con lui, ma non sarà possibile. Ho potuto vivere gli ultimi giorni con lui e ho visto quanto dolore ha provato. Mi manca tantissimo, ma almeno ha smesso di soffrire”, è la voce della terza figlia Nicole che si aggiunge a quella dei familiari e degli amici che piangono la scomparsa dell’attaccante palermitano. Lei con i fratelli, e con la moglie di Totò, Barbara Romano, sono in prima fila ai funerali che a breve inizieranno nella cattedrale di Palermo. “Ho bellissimi ricordi d’infanzia – aggiunge – quando veniva a trovarmi a Cernobbio, ero piccolissima. Poi, dopo il matrimonio con Barbara, giustamente è venuto meno ed ero io ad andare a trovarlo, principalmente nel periodo estivo. Vivevamo lontani, non c’è sempre stato, ma era sempre il mio papà. Voleva che noi fratelli, anche se abitiamo distanti, fossimo uniti e c’è riuscito”.
Nicole Schillaci non ha vissuto sotto i riflettori, né ha visto suo padre giocare e toccare l’apice della gloria con la maglia della nazionale italiana. “Per me – ricorda – era una persona normale, certo di cui essere fieri, ma normale, molto gentile, umile e con un grande cuore. Lascia tanti insegnamenti, ad esempio che ogni momento va vissuto pienamente, lui ha sempre lottato tantissimo. Era sempre in movimento, faceva sempre qualcosa, per settembre aveva tutto il calendario pieno di appuntamenti”.
“Ciao Totò figlio di Palermo”, uno degli striscioni sul sagrato. Lungo applauso accoglie il feretro
Palermo, 20 settembre 2024 – E’ il giorno dei funerali di Totò Schillaci e la cattedrale di Palermo è gremita. Un lungo applauso ha accolto l’ingresso del bomber di Italia ’90 morto dopo una lunga malattia. In tanti non hanno voluto rinunciare a dare l’ultimo saluto all’eroe delle Notti magiche. Tifosi ma anche semplici cittadini, visibilmente commossi, alcuni in lacrime per testimoniare l’amore non solo di Palermo all’ex attaccante azzurro. ”Ciao Totò, figlio di Palermo”, si legge su uno striscione della Curva nord. In chiesa sono circa mille le persone presenti, 800 posti a sedere e 200 in piedi nei transetti, la maggior parte delle persone è rimasta fuori, oltre le transenne. Il rito delle esequie sarà officiato da monsignor Filippo Sarullo, parroco della cattedrale. Al termine della celebrazione, la benedizione delle spoglie sarà impartita dall’arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice.
Ieri e l’altro ieri la camera ardente è stata visitata da migliaia di parenti, amici e soprattutto tifosi.
Totò Schillaci, la moglie Barbara: “Era l’amore della mia vita”. Fila alla camera ardente, sulla bara la maglia delle notti magicheChi è Barbara Lombardo, la moglie di Totò Schillaci. L’amore, i figli e la battaglia fianco a fianco contro il cancro
Folla di persone circonda la bara del calciatore Totò Schillaci al quartiere CEP di Palermo nel giorno del funerale, 20 settembre 2024 ANSA / Igor Petyx — Crowd of people surround the coffin of footballer Totò Schillaci in the CEP district of Palermo on the day of the funeral, 20 september 2024 ANSA / Igor Petyx
“Resterà sempre nel mio cuore. Avrei voluto condividere altri momenti con lui, ma non sarà possibile. Ho potuto vivere gli ultimi giorni con lui e ho visto quanto dolore ha provato. Mi manca tantissimo, ma almeno ha smesso di soffrire”, è la voce della terza figlia Nicole che si aggiunge a quella dei familiari e degli amici che piangono la scomparsa dell’attaccante palermitano. Lei con i fratelli, e con la moglie di Totò, Barbara Romano, sono in prima fila ai funerali che a breve inizieranno nella cattedrale di Palermo. “Ho bellissimi ricordi d’infanzia – aggiunge – quando veniva a trovarmi a Cernobbio, ero piccolissima. Poi, dopo il matrimonio con Barbara, giustamente è venuto meno ed ero io ad andare a trovarlo, principalmente nel periodo estivo. Vivevamo lontani, non c’è sempre stato, ma era sempre il mio papà. Voleva che noi fratelli, anche se abitiamo distanti, fossimo uniti e c’è riuscito”.
Nicole Schillaci non ha vissuto sotto i riflettori, né ha visto suo padre giocare e toccare l’apice della gloria con la maglia della nazionale italiana. “Per me – ricorda – era una persona normale, certo di cui essere fieri, ma normale, molto gentile, umile e con un grande cuore. Lascia tanti insegnamenti, ad esempio che ogni momento va vissuto pienamente, lui ha sempre lottato tantissimo. Era sempre in movimento, faceva sempre qualcosa, per settembre aveva tutto il calendario pieno di appuntamenti”.