Perché l 8 marzo e la giornata delle donne? L’8 marzo festa della donna è universalmente riconosciuto come la Giornata Internazionale della Donna, un’occasione non tanto di festa, quanto di riflessione sulle conquiste politiche, sociali ed economiche del genere femminile. Ma come è nata questa giornata e cosa rappresenta?
Contenuto
- 1 8 marzo Festa della donna
- 2 Conferenza internazionale delle donne socialiste
- 3 La prima “festa della donna” negli Stati Uniti si svolse quindi il 23 febbraio 1909.
- 4 In Italia, la prima festa della Donna si è svolta nel 1922, ma il 12 marzo e non l’8.
- 5 Oggi, la festa della Donna ha un po’ perso il suo valore iniziale.
- 6 Curiosità sulla Giornata Internazionale della Donna
8 marzo Festa della donna
La storia della Giornata delle Donne risale ai primi del Novecento. Per molti anni, l’origine dell’8 marzo è stata erroneamente attribuita a una tragedia avvenuta nel 1908, quando le operaie dell’industria tessile Cotton di New York rimasero uccise in un incendio.
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Tuttavia, gli eventi che hanno realmente portato all’istituzione della Giornata della Donna sono più legati alla rivendicazione dei diritti delle donne, tra cui il diritto di voto.
Il primo evento importante fu il VII Congresso della II Internazionale socialista svoltosi a Stoccarda nel 1907, durante il quale si discusse della questione femminile e del voto alle donne.
Pochi giorni dopo, si svolse la Conferenza internazionale delle donne socialiste, durante la quale fu istituito l’Ufficio di informazione delle donne socialiste e Clara Zetkin ne fu eletta segretaria.
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Nel febbraio 1908, la socialista Corinne Brown dichiarò che il Congresso non aveva “alcun diritto di dettare alle donne socialiste come e con chi lavorare per la propria liberazione”.
Il 3 maggio 1908, la Brown presiedette la conferenza del Partito socialista a Chicago, che venne ribattezzata “Woman’s Day”, durante la quale si parlò dello sfruttamento dei datori di lavoro nei confronti delle operaie, delle discriminazioni sessuali e del diritto di voto.
Alla fine del 1908, il Partito socialista americano decise di dedicare l’ultima domenica del febbraio del 1909 all’organizzazione di una manifestazione per il voto alle donne.
La prima “festa della donna” negli Stati Uniti si svolse quindi il 23 febbraio 1909.
Durante la seconda Conferenza internazionale delle donne socialiste che si svolse a Copenaghen nel 1910, si decise di seguire l’iniziativa americana istituendo una giornata internazionale dedicata alla rivendicazione dei diritti delle donne. In realtà, per alcuni anni, la festa delle Donne si è svolta in giorni diversi negli Stati Uniti e in vari Paesi europei.
A San Pietroburgo, l’8 marzo 1917, le donne manifestarono per chiedere la fine della guerra. In seguito, per ricordare questo evento, durante la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste che si svolse a Mosca nel 1921 fu stabilito che l’8 marzo fosse la Giornata internazionale dell’operaia.
In Italia, la prima festa della Donna si è svolta nel 1922, ma il 12 marzo e non l’8.
Nel settembre 1944 a Roma è stato istituito l’UDI, Unione Donne Italiane, e si è deciso di celebrare il successivo 8 marzo la giornata della donna nelle zone liberate dell’Italia. Dal 1946, la mimosa è stata introdotta come simbolo di questa giornata. Questo fiore fu scelto perché di stagione e poco costoso.
Tuttavia, in Italia si deve arrivare agli anni Settanta per vedere la nascita di un vero e proprio movimento femminista.
L’8 marzo 1972 in Piazza Campo de Fiori a Roma si è svolta la manifestazione della festa della donna, durante la quale le donne hanno chiesto, tra le varie cose, anche la legalizzazione dell’aborto.
Il 1975 è stato definito dalle Nazioni Unite come l’Anno Internazionale delle Donne e l’8 marzo di quell’anno i movimenti femministi di tutto il mondo hanno manifestato per ricordare l’importanza dell’uguaglianza dei diritti tra uomini e donne.
Oggi, la festa della Donna ha un po’ perso il suo valore iniziale.
Mentre ci sono organizzazioni femminili che continuano a cercare di sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi di varia natura che riguardano il sesso femminile – come la violenza contro le donne e il divario salariale rispetto agli uomini – molte donne considerano questa giornata come l’occasione per uscire da sole con le amiche, lasciando mariti, compagni e figli a casa, e concedersi qualche “sfizio”, che magari in altre serate non sarebbe permesso.
In conclusione, la Giornata della Donna ha origine dai movimenti femminili politici di rivendicazione dei diritti delle donne di inizio Novecento.
Per alcuni anni la giornata delle donne è stata celebrata in giorni diversi nei vari Paesi del mondo, mentre l’8 marzo divenne la data più diffusa in seguito alla Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste del 1921 e alla decisione, presa in quella sede, di istituire la Giornata internazionale dell’operaia.
Curiosità sulla Giornata Internazionale della Donna
Il colore ufficiale della Giornata Internazionale della Donna è, tra gli altri, il viola. Questo colore rappresenta la dignità e la giustizia sociale per le donne. Il tema della Giornata Internazionale della Donna cambia ogni anno.
Nel 2022, il tema è stato “Gender equality today for a sustainable tomorrow”. Nel 2018, l’hashtag #MeToo è stato utilizzato come simbolo di solidarietà tra le donne e di denuncia contro gli abusi sessuali.
Il movimento #MeToo è stato uno dei principali argomenti di discussione della Giornata Internazionale della Donna di quell’anno.