
Continua l’attesa per il rientro sulla Terra della capsula Starliner di Boeing che dal 6 giugno 2024 è agganciata alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) a causa di un malfunzionamento manifestato da propulsori di manovra (una valvola del propellente non si è chiusa correttamente e si sono verificate cinque perdite di elio, utilizzato per pressurizzare i propulsori) che ha impedito finora il rientro dei due astronauti NASA Butch Wilmore e Suni Williams.
Le prove. I tecnici della NASA e della Boeing hanno completato il 27 luglio scorso un test dei getti del sistema di controllo della navicella, una procedura fondamentale per valutare il sistema di propulsione. I due astronauti della missione erano presenti a bordo durante le prove.
Il test ha coinvolto l’accensione di 27 dei 28 getti per brevi periodi, verificando le prestazioni dei propulsori e la tenuta dei serbatoi di elio. I primi risultati indicano che tutti i propulsori testati hanno ripristinato i livelli di spinta e pressione della camera di combustione precedenti al volo.. I tecnici hanno inoltre approfittato dell’occasione per valutare la riserva di elio della Starliner e le eventuali perdite. I dati raccolti confermano che la quantità di elio a bordo è ancora sufficiente per garantire il rientro. I serbatoi di elio sono stati nuovamente sigillati e rimarranno chiusi fino all’attivazione del sistema di propulsione in vista dello sgancio dalla Stazione Spaziale Internazionale.
Le verifiche. È stato deciso che prima del distacco verrà effettuata un’ulteriore verifica delle perdite di elio. I team tecnici stanno ora analizzando i dati raccolti durante i recenti test e conducendo alcune verifiche prima di stabilire la data del rientro sulla Terra, per la quale però non è stata ancora resa nota alcuna indicazione.. Nel frattempo Wilmore e Williams – come già accaduto nelle scorse settimane – impiegano il loro tempo conducendo le loro attività a bordo della Stazione Spaziale, collaborando con l’equipaggio della Spedizione 71 e partecipando a esperimenti scientifici e alle operazioni di manutenzione.
Il 29 luglio scorso i due astronauti hanno effettuato controlli ai sistemi idrici della Starliner, partecipato a una teleconferenza con il team di missione della Boeing e indossato le tute spaziali per un test di pressione..
I test sui propulsori della navicella Starliner sembrano rassicuranti. Ma la Nasa non ha ancora fissato la data del rientro degli astronauti bloccati sulla Stazione spaziale. Continua l’attesa per il rientro sulla Terra della capsula Starliner di Boeing che dal 6 giugno 2024 è agganciata alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) a causa di un malfunzionamento manifestato da propulsori di manovra (una valvola del propellente non si è chiusa correttamente e si sono verificate cinque perdite di elio, utilizzato per pressurizzare i propulsori) che ha impedito finora il rientro dei due astronauti NASA Butch Wilmore e Suni Williams.
Le prove. I tecnici della NASA e della Boeing hanno completato il 27 luglio scorso un test dei getti del sistema di controllo della navicella, una procedura fondamentale per valutare il sistema di propulsione. I due astronauti della missione erano presenti a bordo durante le prove.
Il test ha coinvolto l’accensione di 27 dei 28 getti per brevi periodi, verificando le prestazioni dei propulsori e la tenuta dei serbatoi di elio. I primi risultati indicano che tutti i propulsori testati hanno ripristinato i livelli di spinta e pressione della camera di combustione precedenti al volo.. I tecnici hanno inoltre approfittato dell’occasione per valutare la riserva di elio della Starliner e le eventuali perdite. I dati raccolti confermano che la quantità di elio a bordo è ancora sufficiente per garantire il rientro. I serbatoi di elio sono stati nuovamente sigillati e rimarranno chiusi fino all’attivazione del sistema di propulsione in vista dello sgancio dalla Stazione Spaziale Internazionale.
Le verifiche. È stato deciso che prima del distacco verrà effettuata un’ulteriore verifica delle perdite di elio. I team tecnici stanno ora analizzando i dati raccolti durante i recenti test e conducendo alcune verifiche prima di stabilire la data del rientro sulla Terra, per la quale però non è stata ancora resa nota alcuna indicazione.. Nel frattempo Wilmore e Williams – come già accaduto nelle scorse settimane – impiegano il loro tempo conducendo le loro attività a bordo della Stazione Spaziale, collaborando con l’equipaggio della Spedizione 71 e partecipando a esperimenti scientifici e alle operazioni di manutenzione.
Il 29 luglio scorso i due astronauti hanno effettuato controlli ai sistemi idrici della Starliner, partecipato a una teleconferenza con il team di missione della Boeing e indossato le tute spaziali per un test di pressione..