Quando si vive in un contesto condominiale, è fondamentale che i proprietari rispettino un galateo del buon vicinato, essendo la convivenza in spazi comuni una questione di rispetto reciproco. Di recente Laserwall, azienda specializzata in bacheche digitali per condomini, ha proposto una serie di consigli per una corretta gestione dei migliori amici a quattro zampe, utili per coloro che abitano in un appartamento all’interno di un palazzo che ospita altre abitazioni.
Dal Rapporto Eurispes 2024 emerge che, in Italia, quasi una famiglia su quattro possiede almeno un animale domestico, con una predominanza di cani e, subito dopo, gatti. Evitare alcuni comportamenti e prevenire situazioni
conflittuali contribuiranno a mantenere l’armonia tra i proprietari di animali e gli altri condòmini, rendendo la vita più serena per tutti.
Regolamento condominiale
Sebbene il Codice Civile stabilisca che non si possa vietare il possesso di animali domestici, è importante verificare eventuali limitazioni riguardanti l’uso delle aree comuni. In ogni caso, non tutti hanno la stessa confidenza con gli animali: è buona norma chiedere se qualcuno ha paura o è allergico quando si condividono spazi come ascensori. Occorre accertarsi che il cane non sporchi androni, pianerottoli o ascensori, e, se necessario, pulire immediatamente o avvisare chi si occupa delle pulizie.
Se si desidera utilizzare gli spazi all’aperto per il cane, è necessario controllare che il regolamento condominiale ne consenta l’accesso. Per mantenere ordine e sicurezza, è importante non lasciare oggetti legati all’animale, come guinzagli o asciugamani, fuori dalla porta.
Educazione
Prima di accogliere un animale in casa, è fondamentale considerare la disponibilità di spazio adeguato e, se possibile, la presenza di aree esterne come balconi. Per garantire rapporti sereni di buon vicinato è necessario che l’animale sia educato e socievole e che non disturbi con continui abbai, specialmente durante le ore di riposo, in tarda serata o all’alba.
Bisogna evitare di lasciare l’animale solo a lungo, il che, tra l’altro, oltre a tutelare il quattrozampe, aiuta a prevenire possibili fastidi e discussioni. Può essere anche un’altra fonte di conflitti lasciare i sacchetti dei bisogni del cane in luoghi inappropriati o non smaltirli correttamente.
Se il cane mostra comportamenti aggressivi verso altre persone o animali, è necessario intervenire subito con l’addestramento o il supporto di un professionista. Un cane che abbaia in modo minaccioso o che reagisce male a eventuali stimoli può essere una causa di tensioni tra condomini.
A volte, la vita in condominio può risultare stressante per l’animale, soprattutto se rumorosa o con molte persone che vanno e vengono. Ignorare segnali di disagio come abbaio eccessivo, comportamenti nervosi o distruttivi, oltre a peggiorare la situazione per l’animale, finisce per infastidire anche gli altri abitanti dello stabile.
In Italia quasi una famiglia su quattro possiede almeno un animale domestico
Quando si vive in un contesto condominiale, è fondamentale che i proprietari rispettino un galateo del buon vicinato, essendo la convivenza in spazi comuni una questione di rispetto reciproco. Di recente Laserwall, azienda specializzata in bacheche digitali per condomini, ha proposto una serie di consigli per una corretta gestione dei migliori amici a quattro zampe, utili per coloro che abitano in un appartamento all’interno di un palazzo che ospita altre abitazioni.
Dal Rapporto Eurispes 2024 emerge che, in Italia, quasi una famiglia su quattro possiede almeno un animale domestico, con una predominanza di cani e, subito dopo, gatti. Evitare alcuni comportamenti e prevenire situazioni
conflittuali contribuiranno a mantenere l’armonia tra i proprietari di animali e gli altri condòmini, rendendo la vita più serena per tutti.
Regolamento condominiale
Sebbene il Codice Civile stabilisca che non si possa vietare il possesso di animali domestici, è importante verificare eventuali limitazioni riguardanti l’uso delle aree comuni. In ogni caso, non tutti hanno la stessa confidenza con gli animali: è buona norma chiedere se qualcuno ha paura o è allergico quando si condividono spazi come ascensori. Occorre accertarsi che il cane non sporchi androni, pianerottoli o ascensori, e, se necessario, pulire immediatamente o avvisare chi si occupa delle pulizie.
Se si desidera utilizzare gli spazi all’aperto per il cane, è necessario controllare che il regolamento condominiale ne consenta l’accesso. Per mantenere ordine e sicurezza, è importante non lasciare oggetti legati all’animale, come guinzagli o asciugamani, fuori dalla porta.
Educazione
Prima di accogliere un animale in casa, è fondamentale considerare la disponibilità di spazio adeguato e, se possibile, la presenza di aree esterne come balconi. Per garantire rapporti sereni di buon vicinato è necessario che l’animale sia educato e socievole e che non disturbi con continui abbai, specialmente durante le ore di riposo, in tarda serata o all’alba.
Bisogna evitare di lasciare l’animale solo a lungo, il che, tra l’altro, oltre a tutelare il quattrozampe, aiuta a prevenire possibili fastidi e discussioni. Può essere anche un’altra fonte di conflitti lasciare i sacchetti dei bisogni del cane in luoghi inappropriati o non smaltirli correttamente.
Se il cane mostra comportamenti aggressivi verso altre persone o animali, è necessario intervenire subito con l’addestramento o il supporto di un professionista. Un cane che abbaia in modo minaccioso o che reagisce male a eventuali stimoli può essere una causa di tensioni tra condomini.
A volte, la vita in condominio può risultare stressante per l’animale, soprattutto se rumorosa o con molte persone che vanno e vengono. Ignorare segnali di disagio come abbaio eccessivo, comportamenti nervosi o distruttivi, oltre a peggiorare la situazione per l’animale, finisce per infastidire anche gli altri abitanti dello stabile.