
“Sono fiducioso sul futuro dell’auto, su quello di Stellantis dovreste chiedere ai proprietari per capire i miliardi e miliardi di euro di finanziamento e di contributi pubblici negli anni come sono stati utilizzati e qual è il futuro industriale perché avere per un mese Mirafiori rallentata preoccupa me come preoccupa gli operai”. Lo dice il ministro dei Trasporti e vicepremier, Matteo Salvini, all’inaugurazione del Salone dell’auto di Torino. “Dal punto di vista del governo combatto perché tutti i motori possano continuare a essere prodotti venduti e comprati”, aggiunge. “Della trattativa con i produttori cinesi “si occupa il ministro Urso. Io sono per il libero mercato però non possiamo essere una colonia cinese. Dobbiamo permette all’industria italiana di continuare a lavorare, poi arrivano i cinesi e ognuno è libero di scegliere”, afferma ancora il vicepremier.
“Sono fiducioso sul futuro dell’auto, su quello di Stellantis dovreste chiedere ai proprietari per capire i miliardi e miliardi di euro di finanziamento e di contributi pubblici negli anni come sono stati utilizzati e qual è il futuro industriale perché avere per un mese Mirafiori rallentata preoccupa me come preoccupa gli operai”. Lo dice il
“Sono fiducioso sul futuro dell’auto, su quello di Stellantis dovreste chiedere ai proprietari per capire i miliardi e miliardi di euro di finanziamento e di contributi pubblici negli anni come sono stati utilizzati e qual è il futuro industriale perché avere per un mese Mirafiori rallentata preoccupa me come preoccupa gli operai”. Lo dice il ministro dei Trasporti e vicepremier, Matteo Salvini, all’inaugurazione del Salone dell’auto di Torino. “Dal punto di vista del governo combatto perché tutti i motori possano continuare a essere prodotti venduti e comprati”, aggiunge. “Della trattativa con i produttori cinesi “si occupa il ministro Urso. Io sono per il libero mercato però non possiamo essere una colonia cinese. Dobbiamo permette all’industria italiana di continuare a lavorare, poi arrivano i cinesi e ognuno è libero di scegliere”, afferma ancora il vicepremier.