
VENTI SECONDI per scegliersi. Si chiama 20Seconds ed è un’app innovativa che trasforma la ricerca di lavoro e l’assunzione di personale in un’esperienza dinamica e coinvolgente sia per le persone sia per le aziende. L’ha sviluppata un team tutto meridionale – formato da Bruno Sculli (a destra nella foto), Andrea La Gioia e Antonino Balì – e parte dall’idea di superare la formula del tradizionale invio del curriculum, candidandosi online attraverso un breve video dimostrativo delle proprie abilità e competenze. Una vera e propria vetrina, in cui i contenuti possono essere visionati dalle aziende ma anche commentati e condivisi dagli altri utenti registrati sulla piattaforma. Disponibile per tutti i dispositivi Huawei, Android e Apple, 20Seconds è il primo ‘work talent show’ al mondo che, oltre a mettere in connessione persone e aziende, pone i lavoratori in una competizione creativa per far emergere i migliori talenti e raggiungere in minor tempo i propri obiettivi. Saranno poi gli stessi utenti, aziende e lavoratori, a essere i giudici di questo show che, tramite le interazioni – ovvero like, commenti e condivisioni – giudicheranno le migliori performance. Alla fine vince chi riesce a trovare il miglior talento per la propria azienda o chi trova l’occupazione che sognava.
Con 20Seconds, ogni utente ha 20 secondi a disposizione per impressionare e mostrare le proprie abilità attraverso video che catturano l’essenza della loro professionalità così come le aziende mostreranno la loro vision e la loro realtà. La home page dell’app mostra i migliori video scelti dall’algoritmo proprietario – fra chi cerca e chi offre una posizione lavorativa – in base alle preferenze degli utenti, facilitando la connessione diretta fra talenti e aziende.
L’app offre un’interfaccia di qualità e un’esperienza di navigazione fluida, rendendo l’interazione un piacere, inoltre lavoratori e aziende possono comunicare direttamente all’interno dell’app con un sistema di messaggistica integrato e creare un profilo dettagliato che mette in risalto competenze, personalità e talento. La killer feature di 20Seconds è la sezione Progetti, dove gli utenti possono pubblicare video premium di massimo 3 minuti. Qui imprenditori e innovatori possono presentare idee di progetto, team e piani di sviluppo a potenziali investitori, il che facilita la ricerca dei finanziamenti necessari per avviare e far crescere la propria attività. Inoltre hanno accesso a un vasto network di professionisti di diversi settori, che può rivelarsi prezioso per lo sviluppo dei loro progetti.
“In un curriculum – spiega Sculli – una persona non fa altro che descrivere quello che sa fare, mentre invece in 20Seconds deve mostrare ciò che sa fare. La differenza è tutta qui: si passa dalle parole del curriculum ai fatti dei nostri video. Ma 20Seconds non è solo una vetrina per chi cerca lavoro: è anche un terreno fertile per le aziende alla ricerca di quella scintilla di genialità che può accendere l’innovazione all’interno delle loro squadre”.
L’app 20Seconds rivoluziona la ricerca di lavoro con video dimostrativi. Una vetrina per talenti e aziende, con giudici utenti e sezione Progetti per innovatori.
VENTI SECONDI per scegliersi. Si chiama 20Seconds ed è un’app innovativa che trasforma la ricerca di lavoro e l’assunzione di personale in un’esperienza dinamica e coinvolgente sia per le persone sia per le aziende. L’ha sviluppata un team tutto meridionale – formato da Bruno Sculli (a destra nella foto), Andrea La Gioia e Antonino Balì – e parte dall’idea di superare la formula del tradizionale invio del curriculum, candidandosi online attraverso un breve video dimostrativo delle proprie abilità e competenze. Una vera e propria vetrina, in cui i contenuti possono essere visionati dalle aziende ma anche commentati e condivisi dagli altri utenti registrati sulla piattaforma. Disponibile per tutti i dispositivi Huawei, Android e Apple, 20Seconds è il primo ‘work talent show’ al mondo che, oltre a mettere in connessione persone e aziende, pone i lavoratori in una competizione creativa per far emergere i migliori talenti e raggiungere in minor tempo i propri obiettivi. Saranno poi gli stessi utenti, aziende e lavoratori, a essere i giudici di questo show che, tramite le interazioni – ovvero like, commenti e condivisioni – giudicheranno le migliori performance. Alla fine vince chi riesce a trovare il miglior talento per la propria azienda o chi trova l’occupazione che sognava.
Con 20Seconds, ogni utente ha 20 secondi a disposizione per impressionare e mostrare le proprie abilità attraverso video che catturano l’essenza della loro professionalità così come le aziende mostreranno la loro vision e la loro realtà. La home page dell’app mostra i migliori video scelti dall’algoritmo proprietario – fra chi cerca e chi offre una posizione lavorativa – in base alle preferenze degli utenti, facilitando la connessione diretta fra talenti e aziende.
L’app offre un’interfaccia di qualità e un’esperienza di navigazione fluida, rendendo l’interazione un piacere, inoltre lavoratori e aziende possono comunicare direttamente all’interno dell’app con un sistema di messaggistica integrato e creare un profilo dettagliato che mette in risalto competenze, personalità e talento. La killer feature di 20Seconds è la sezione Progetti, dove gli utenti possono pubblicare video premium di massimo 3 minuti. Qui imprenditori e innovatori possono presentare idee di progetto, team e piani di sviluppo a potenziali investitori, il che facilita la ricerca dei finanziamenti necessari per avviare e far crescere la propria attività. Inoltre hanno accesso a un vasto network di professionisti di diversi settori, che può rivelarsi prezioso per lo sviluppo dei loro progetti.
“In un curriculum – spiega Sculli – una persona non fa altro che descrivere quello che sa fare, mentre invece in 20Seconds deve mostrare ciò che sa fare. La differenza è tutta qui: si passa dalle parole del curriculum ai fatti dei nostri video. Ma 20Seconds non è solo una vetrina per chi cerca lavoro: è anche un terreno fertile per le aziende alla ricerca di quella scintilla di genialità che può accendere l’innovazione all’interno delle loro squadre”.