Roma, 19 set. (LaPresse) – Il gap profondo tra la crescita del Nord e del Mezzogiorno in Italia “non può essere colmato con misure assistenziali e una mera azione redistributiva, ma richiede politiche per stimolare lo sviluppo delle regioni meridionali”. Lo ha detto il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, intervenuto all’evento ‘Il polso dell’economia – il Mezzogiorno’ per ‘In viaggio con la Banca d’Italia’. La crisi finanziaria e quella dei debiti sovrani “hanno dato origine a una prolungata fase di contenimento dei saldi di bilancio e a un crollo degli investimenti pubblici che hanno colpito il Sud con durezza”. Poi nel periodo successivo alla pandemia il Mezzogiorno “ha invece conseguito risultati migliori di quelli dell’intera economia italiana: tra il 2019 e il 2023 il prodotto è aumentato del 3,7%, contro il 3,3% nelle altre regioni. Il tasso di disoccupazione è sceso di 3,6 punti, il doppio che nelle regioni centro-settentrionali”, ricorda il governatore.
Roma, 19 set. (LaPresse) – Il gap profondo tra la crescita del Nord e del Mezzogiorno in Italia “non può essere colmato con misure assistenziali e una mera azione redistributiva, ma richiede politiche per stimolare lo sviluppo delle regioni meridionali”. Lo ha detto il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, intervenuto all’evento ‘Il polso dell’economia
Roma, 19 set. (LaPresse) – Il gap profondo tra la crescita del Nord e del Mezzogiorno in Italia “non può essere colmato con misure assistenziali e una mera azione redistributiva, ma richiede politiche per stimolare lo sviluppo delle regioni meridionali”. Lo ha detto il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, intervenuto all’evento ‘Il polso dell’economia – il Mezzogiorno’ per ‘In viaggio con la Banca d’Italia’. La crisi finanziaria e quella dei debiti sovrani “hanno dato origine a una prolungata fase di contenimento dei saldi di bilancio e a un crollo degli investimenti pubblici che hanno colpito il Sud con durezza”. Poi nel periodo successivo alla pandemia il Mezzogiorno “ha invece conseguito risultati migliori di quelli dell’intera economia italiana: tra il 2019 e il 2023 il prodotto è aumentato del 3,7%, contro il 3,3% nelle altre regioni. Il tasso di disoccupazione è sceso di 3,6 punti, il doppio che nelle regioni centro-settentrionali”, ricorda il governatore.