
Secondo i dati preliminari raccolti da Frontex, nei primi otto mesi di quest’anno il numero di attraversamenti irregolari delle frontiere dell’Unione europea è diminuito del 39%, attestandosi a 139.847. Spicca il crollo, nei primi otto mesi del 2024, degli arrivi sulla rotta del Mediterraneo centrale (quella che interessa l’Italia) con un -64 per cento di attraversamenti, che hanno raggiunto i 41.250.
Precipitano anche gli ingressi irregolari sulle rotte dei Balcani occidentali, calati del -77%. Al contrario, la frontiera terrestre orientale e la rotta dell’Africa occidentale hanno registrato i maggiori aumenti, rispettivamente del 193% e del 123%. I principali paesi di provenienza sono Siria, Mali e Afghanistan. Frontex può contare su un personale di oltre tremila tra ufficiali e addetti, dispiegati in tutto il continente europeo, continuando ad assistere gli Stati membri nella protezione delle frontiere esterne dell’Unione europea.
Numeri accolti con soddisfazione dal governo e dalla maggioranza. “È una vittoria del governo Meloni certificata da Frontex: gli accordi con i Paesi di partenza sono una misura efficace, riconosciuta ormai da tutti. Le sinistre immigrazioniste se ne facciano una ragione”, dichiara in una nota il senatore Michele Barcaiuolo, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Esteri e Difesa.
“La stessa Frontex – sottolinea il senatore di Fratelli d’Italia Roberto Menia – ammette che la diminuzione del flusso nel Mediterraneo centrale (dove la flessione ha raggiunto il 64%) è dovuta anche agli accordi firmati dall’Unione europea e dai singoli Stati membri con i Paesi di partenza”. Per il vicepresidente della commissione Esteri e Difesa, “in buona sostanza sostanza viene riconosciuta l’efficacia della linea improntata dal governo Meloni. Una linea che sta contagiando positivamente tutta l’Unione europea”.
“Un risultato – osserva la vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Augusta Montaruli – che va oltre ogni più ottimistica previsione e conferma la validità della strategia adottata dal governo Meloni contro i ‘trafficanti di morte’”. Montaruli ribadisce: “Andiamo avanti con orgoglio portando a casa dati e risultati che ogni giorno ci confermano che siamo sulla strada giusta”.
Contenuto
Frontex: i numeri nel dettaglio e le rotte
La diminuzione nel Mediterraneo centrale è dovuta in gran parte alle misure preventive adottate dalle autorità tunisine, libiche e turche. Un altro fattore che potrebbe aver ridotto i flussi migratori irregolari su questa rotta sono gli accordi sottoscritti dall’Ue e dai singoli Stati membri con i principali Paesi di ultima partenza. Il Mediterraneo centrale resta la rotta migratoria più attiva verso l’Ue, seguita da vicino dal Mediterraneo orientale, che ha registrato un aumento del 39 per cento, arrivando a 37.163. Le reti criminali sono altamente adattabili e cercano nuovi modi per massimizzare i loro profitti.
Il rapporto dell’organizzazione Ue
Nel Mediterraneo orientale, con una pressione migratoria crescente dalla Turchia, i trafficanti stanno utilizzando sempre più motoscafi per raggiungere le isole greche, che sono più difficili da individuare rispetto ai gommoni. Anche il numero di rilevamenti lungo la rotta dei Balcani occidentali ha continuato a calare in modo significativo nei primi otto mesi di quest’anno, scendendo fino al 77 per cento, attestandosi a poco più di 14.669. La rotta dell’Africa occidentale ha continuato a registrare numeri di rilevamenti senza precedenti.
Entro la fine di agosto, il numero totale di arrivi nelle Isole Canarie era di oltre 25.500, un aumento del 123 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. I confini terrestri orientali hanno continuato a registrare un numero elevato di arrivi quest’anno, con un aumento del 193 per cento e un totale di circa 11.270. Sulla rotta della Manica, il numero di rilevamenti nei primi otto mesi del 2024 e’ aumentato del 13 per cento, raggiungendo quota 41.078
L’articolo Ora i migranti evitano l’Italia: Frontex certifica il crollo degli sbarchi: -64%. FdI: un successo del governo Meloni sembra essere il primo su Secolo d’Italia.
Secondo i dati preliminari raccolti da Frontex, nei primi otto mesi di quest’anno il numero di attraversamenti irregolari delle frontiere dell’Unione europea è diminuito del 39%, attestandosi a 139.847. Spicca il crollo, nei primi otto mesi del 2024, degli arrivi sulla rotta del Mediterraneo centrale (quella che interessa l’Italia) con un -64 per cento di
L’articolo Ora i migranti evitano l’Italia: Frontex certifica il crollo degli sbarchi: -64%. FdI: un successo del governo Meloni sembra essere il primo su Secolo d’Italia.
Secondo i dati preliminari raccolti da Frontex, nei primi otto mesi di quest’anno il numero di attraversamenti irregolari delle frontiere dell’Unione europea è diminuito del 39%, attestandosi a 139.847. Spicca il crollo, nei primi otto mesi del 2024, degli arrivi sulla rotta del Mediterraneo centrale (quella che interessa l’Italia) con un -64 per cento di attraversamenti, che hanno raggiunto i 41.250.
Precipitano anche gli ingressi irregolari sulle rotte dei Balcani occidentali, calati del -77%. Al contrario, la frontiera terrestre orientale e la rotta dell’Africa occidentale hanno registrato i maggiori aumenti, rispettivamente del 193% e del 123%. I principali paesi di provenienza sono Siria, Mali e Afghanistan. Frontex può contare su un personale di oltre tremila tra ufficiali e addetti, dispiegati in tutto il continente europeo, continuando ad assistere gli Stati membri nella protezione delle frontiere esterne dell’Unione europea.
Numeri accolti con soddisfazione dal governo e dalla maggioranza. “È una vittoria del governo Meloni certificata da Frontex: gli accordi con i Paesi di partenza sono una misura efficace, riconosciuta ormai da tutti. Le sinistre immigrazioniste se ne facciano una ragione”, dichiara in una nota il senatore Michele Barcaiuolo, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Esteri e Difesa.
“La stessa Frontex – sottolinea il senatore di Fratelli d’Italia Roberto Menia – ammette che la diminuzione del flusso nel Mediterraneo centrale (dove la flessione ha raggiunto il 64%) è dovuta anche agli accordi firmati dall’Unione europea e dai singoli Stati membri con i Paesi di partenza”. Per il vicepresidente della commissione Esteri e Difesa, “in buona sostanza sostanza viene riconosciuta l’efficacia della linea improntata dal governo Meloni. Una linea che sta contagiando positivamente tutta l’Unione europea”.
“Un risultato – osserva la vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Augusta Montaruli – che va oltre ogni più ottimistica previsione e conferma la validità della strategia adottata dal governo Meloni contro i ‘trafficanti di morte’”. Montaruli ribadisce: “Andiamo avanti con orgoglio portando a casa dati e risultati che ogni giorno ci confermano che siamo sulla strada giusta”.
Frontex: i numeri nel dettaglio e le rotte
La diminuzione nel Mediterraneo centrale è dovuta in gran parte alle misure preventive adottate dalle autorità tunisine, libiche e turche. Un altro fattore che potrebbe aver ridotto i flussi migratori irregolari su questa rotta sono gli accordi sottoscritti dall’Ue e dai singoli Stati membri con i principali Paesi di ultima partenza. Il Mediterraneo centrale resta la rotta migratoria più attiva verso l’Ue, seguita da vicino dal Mediterraneo orientale, che ha registrato un aumento del 39 per cento, arrivando a 37.163. Le reti criminali sono altamente adattabili e cercano nuovi modi per massimizzare i loro profitti.
Il rapporto dell’organizzazione Ue
Nel Mediterraneo orientale, con una pressione migratoria crescente dalla Turchia, i trafficanti stanno utilizzando sempre più motoscafi per raggiungere le isole greche, che sono più difficili da individuare rispetto ai gommoni. Anche il numero di rilevamenti lungo la rotta dei Balcani occidentali ha continuato a calare in modo significativo nei primi otto mesi di quest’anno, scendendo fino al 77 per cento, attestandosi a poco più di 14.669. La rotta dell’Africa occidentale ha continuato a registrare numeri di rilevamenti senza precedenti.
Entro la fine di agosto, il numero totale di arrivi nelle Isole Canarie era di oltre 25.500, un aumento del 123 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. I confini terrestri orientali hanno continuato a registrare un numero elevato di arrivi quest’anno, con un aumento del 193 per cento e un totale di circa 11.270. Sulla rotta della Manica, il numero di rilevamenti nei primi otto mesi del 2024 e’ aumentato del 13 per cento, raggiungendo quota 41.078
L’articolo Ora i migranti evitano l’Italia: Frontex certifica il crollo degli sbarchi: -64%. FdI: un successo del governo Meloni sembra essere il primo su Secolo d’Italia.