27 Luglio 2024

X non è solo più corto di Twitter, ma vale anche molto meno: batosta per Elon Musk

  

X Continua a perdere valore e sarebbe tutta colpa di Elon Musk: ecco cos’hanno scoperto i pochi dipendenti ancora rimasti in azienda

Quando Musk acquistò Twitter, alla fine dell’anno passato, pagò la cifra astronomica di 44 milioni di Dollari. La trattativa era durata ben 6 mesi ma, dopo aver finalmente raggiunto un accordo economico, l’imprenditore aveva cercato in tutti i modi di tirarsi indietro, probabilmente pentito della scelta d’acquisto che aveva fatto.

Elon Musk ci ha perso con Twitter (Ansa Foto) – Computer-idea.it

Per motivare il suo tentativo di lasciare la trattativa d’acquisto senza pagare un centesimo Musk affermò che, a seguito di vari controlli da lui effettuati, la piattaforma conteneva troppi BOT, cioè troppi utenti fasulli che falsavano il vero traffico, generato da esseri umani attraverso le sue infrastrutture informatiche. Ormai però la decisione era stata presa e validata, quindi Musk non ebbe alcuna scelta: dovette pagare quanto promesso e finì per acquisire il controllo dell’azienda: da quel momento Twitter venne progressivamente distrutta.

Quanto vale oggi X? Brutto colpo per Elon Musk

Musk odiava qualsiasi tipo di iniziativa a sostegno del benessere personale dei dipendenti e dell’equilibrio famiglia-lavoro. Costrinse centinaia di lavoratori a tenere ritmi massacranti (alcuni arrivarono a dormire in ufficio senza tornare a casa per giorni e le foto circolarono ovunque) e poi fece in modo da costringere al licenziamento o licenziare direttamente moltissimi dipendenti, fino ad arrivare all’80% della forza lavoro dell’ex Twitter.

Il valore di X (Twitter) è crollato (Ansa Foto) – Computer-idea.it

A seguito di queste giganteschi cambiamenti, che non sembravano promettere nulla di buono, moltissimi investitori si ritirarono dal progetto, smettendo di fornire fondi per sostenere le attività dell’azienda. Per recuperare almeno in parte i soldi che stava perdendo, Musk decise di attivare il famigerato piano d’acquisto per le spunte blu: un abbonamento da 8 Dollari al mese che a oggi permette di accedere ad alcune funzioni (come l’accesso di sicurezza in due passaggi) che non sono più assicurati agli utenti normali.

Anche in questo caso le cose non sono andate come Elon Musk aveva sperato: la possibilità di acquistare la spunta blu ha ulteriormente minato la credibilità della App, perché ormai chiunque, anche complottisti e creatori di fake news, la acquistano per mostrare di essere utenti certificati e affidabili.

Il risultato è che a oggi viene valutata 19 Milioni di Dollari, meno del doppio di quanto abbia pagato Musk per l’acquisto di Twitter e pare che anche questa sia una stima ottimistica. Lo hanno scoperto i pochi dipendenti attuali di X che hanno ricevuto come pagamento pacchetti azionari dell’azienda e che hanno scoperto che ogni azione acquisita vale attualmente 45 Dollari.

Secondo le stime dovrebbero valere molto meno, in proporzione a quanto sia calato il valore complessivo dell’azienda, ma secondo alcuni Musk avrebbe abbassato il numero di azioni in circolazione per evitare il loro deprezzamento eccessivo.

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