Esistono milioni di specie di funghi al mondo, ma solo poche centinaia sono in grado di infettare gli umani: uno di questi è il Coccidioides immitis, che può causare infezioni gravi e talvolta mortali. Come spiega un video del media online statunitense Vox, ora sembra che i cambiamenti climatici ne stiano favorendo l’espansione negli Stati Uniti.. Identikit del fungo. Il Coccidioides è un fungo sui generis: al contrario della maggior parte delle altre specie, che si sviluppano in luoghi bui, umidi e freschi, questo prolifera nel deserto. L’infezione che causa ha diversi nomi: coccidioidomicosi, reumatismo del deserto, febbre di San Joaquin, febbre della valle. I sintomi che provoca sono simili a quelli dell’influenza, ma possono durare oltre un mese; ogni dieci infetti, quattro possono presentare patologie polmonari croniche, meningite o eruzioni cutanee che possono risultare fatali. Fortunatamente i focolai sono piuttosto rari, e il 97% dei casi si concentra negli Stati della California e dell’Arizona.. I casi. Nel 2019 i dati dei CDC parlavano di circa 20.000 casi di febbre della valle, ma secondo alcuni ricercatori, considerando che alcuni Stati non forniscono un bilancio ufficiale, gli infetti potrebbero essere quasi 350.000 ogni anno. Quel che è chiaro, comunque, è che la diffusione del Coccidioides sta aumentando: solo in California i casi sono saliti del 159% dal 2013 al 2019, e ora lo si trova anche in nuove zone del Messico, dell’America centrale e meridionale.. Due forme. Il Coccidioides si manifesta in due forme: la prima, quella ambientale, gli permette di vivere nel deserto. Durante le tempeste di sabbia o quando i macchinari affondano nel suolo per iniziare lavori di costruzione, il fungo rilascia nell’aria delle spore che vengono poi respirate dai mammiferi: una volta inalate, queste spore si fermano nei polmoni dove si trasformano in parassiti (la seconda forma) che si moltiplicano e crescono nel corpo dell’ospite.. Roditori e cambiamenti climatici. Un altro modo in cui il Coccidioides può diffondersi è infettando i roditori del deserto che inalano il fungo quando scavano la propria tana. Il coccidioides o rimane dormiente nei polmoni degli animali, o li uccide divorandoli da dentro: ne digerisce il corpo fino a che non ne rimane alcuna traccia, e a quel punto torna a diffondersi nel suolo nella propria forma ambientale. Più roditori del deserto ci sono, più il fungo li infetta e si diffonde. E qui entra in gioco la crisi climatica: negli ultimi anni l’aumento della frequenza delle piogge ha fatto sì che nel deserto si espandesse la vegetazione, attirando sempre più roditori con maggior cibo e offrendo al fungo sempre più ospiti da infettare.. Probabilmente il coccidioides si sta diffondendo grazie a una combinazione di questi fattori, ma sappiamo ancora poco di questo fungo e ci sono ancora molte domande senza risposta. Uno studio citato da Vox stima che la diffusione del coccidioides potrebbe più che raddoppiare entro il 2095 a causa del clima sempre più arido degli USA: aggiungiamo a questo l’aumento delle costruzioni nel deserto e il boom di abitanti in città come Phoenix, e abbiamo al ricetta perfetta per far sì che i casi di febbre della valle si moltiplichino..
Clima più arido, città più popolose e deserto più costruito: questi gli ingredienti che fanno sì che il Coccidioides, un fungo potenzialmente mortale, si diffonda negli USA.