27 Luglio 2024

Tre scienziati italiani dal microscopio al Nobel

Salvatore Luria, Renato Dulbecco, Rita Levi Montalcini. Sono le tre tappe del viaggio nella scienza nel quale ci ha guidato al Focus Live 2023 Massimo Temporelli, divulgatore tra i più amati e ambasciatore della Fondazione AIRC. Insieme abbiamo sfogliato alcune pagine della vita e delle scoperte di questi tre grandi ricercatori che hanno fatto la storia della medicina.
Con audacia e intraprendenza. Abbiamo avuto l’occasione di conoscere l’audacia e l’intraprendenza dei tre italiani che nel Novecento hanno vinto il premio Nobel: Salvatore Luria, nel 1969, per le fondamentali ricerche sulla moltiplicazione e mutabilità dei virus, Renato Dulbecco, nel 1975, per aver dimostrato che il materiale genetico del virus viene incorporato nel Dna della cellula ospite diventando parte del genoma della cellula, Rita Levi Montalcini, nel 1986, per la scoperta della proteina Nerve Growth Factor.. Abbiamo ripercorso le gesta dei grandi scienziati che hanno dato un contribuito fondamentale alla ricerca viaggiando, con mezzi di fortuna e scappando dalle persecuzioni razziali, alla volta degli Stati Uniti, dove fondi hanno trovato i finanziamenti che hanno consentito loro di studiare e sviluppare le loro intuizioni. Questo perché «non c’era l’AIRC all’epoca», commenta Temporelli.
Cosa fa l’airc. Fino a oggi la Fondazione, nata nel 1965, è riuscita a raccogliere 1,8 miliardi di euro per i progetti di ricerca, ha destinato oltre 148 milioni di euro a borse di formazione e ha coinvolto 6 mila ricercatori e 20 mila volontari: diffondere le attività di studio e i risultati delle ricerche, sensibilizzando la popolazione sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce, è un obiettivo primario dell’Associazione che svolge le proprie attività direttamente o attraverso università, enti di ricerca, altri enti pubblici e privati, e in particolare, la “Fondazione Istituto FIRC di Oncologia Molecolare”..

 Sul palco di Focus Live Massimo Temporelli ci guida alla scoperta di tre storie di talento e coraggio, di tre grandi scienziati italiani che hanno dato un enorme contributo alla ricerca. Salvatore Luria, Renato Dulbecco, Rita Levi Montalcini. Sono le tre tappe del viaggio nella scienza nel quale ci ha guidato al Focus Live 2023 Massimo Temporelli, divulgatore tra i più amati e ambasciatore della Fondazione AIRC. Insieme abbiamo sfogliato alcune pagine della vita e delle scoperte di questi tre grandi ricercatori che hanno fatto la storia della medicina.
Con audacia e intraprendenza. Abbiamo avuto l’occasione di conoscere l’audacia e l’intraprendenza dei tre italiani che nel Novecento hanno vinto il premio Nobel: Salvatore Luria, nel 1969, per le fondamentali ricerche sulla moltiplicazione e mutabilità dei virus, Renato Dulbecco, nel 1975, per aver dimostrato che il materiale genetico del virus viene incorporato nel Dna della cellula ospite diventando parte del genoma della cellula, Rita Levi Montalcini, nel 1986, per la scoperta della proteina Nerve Growth Factor.. Abbiamo ripercorso le gesta dei grandi scienziati che hanno dato un contribuito fondamentale alla ricerca viaggiando, con mezzi di fortuna e scappando dalle persecuzioni razziali, alla volta degli Stati Uniti, dove fondi hanno trovato i finanziamenti che hanno consentito loro di studiare e sviluppare le loro intuizioni. Questo perché «non c’era l’AIRC all’epoca», commenta Temporelli.
Cosa fa l’airc. Fino a oggi la Fondazione, nata nel 1965, è riuscita a raccogliere 1,8 miliardi di euro per i progetti di ricerca, ha destinato oltre 148 milioni di euro a borse di formazione e ha coinvolto 6 mila ricercatori e 20 mila volontari: diffondere le attività di studio e i risultati delle ricerche, sensibilizzando la popolazione sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce, è un obiettivo primario dell’Associazione che svolge le proprie attività direttamente o attraverso università, enti di ricerca, altri enti pubblici e privati, e in particolare, la “Fondazione Istituto FIRC di Oncologia Molecolare”..