Psicologo di base, la decisione della regione Campania
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La prima regione in Italia a inserire 146 psicologi nel sistema sanitario pubblico
La salute mentale è un aspetto fondamentale del benessere generale di un individuo, molte sfide e difficoltà che affrontiamo nella vita possono avere un impatto significativo sulla nostra psiche.
Affrontare problemi come lo stress, l’ansia, la depressione, i disturbi dell’umore o le difficoltà relazionali richiede un sostegno adeguato e professionale. Qui entra in gioco lo psicologo, un professionista specializzato nell’aiutare le persone ad affrontare e superare le sfide mentali ed emotive che possono influenzare la qualità della loro vita.
Lo psicologo utilizza approcci terapeutici per aiutare le persone a comprendere meglio se stesse, a sviluppare strategie di adattamento salutari e a raggiungere un benessere psicologico duraturo.
La richiesta di un sostegno psicologico
Eppure, per troppo tempo, il settore psicologico è stato spesso trascurato o sottovalutato, nonostante il 65% circa della popolazione italiana ha affermato di vivere, o di aver vissuto di recente, un disagio psicologico.
Questo denota una richiesta importante da parte delle persone di un sostegno psicologico e lo Stato deve garantire una risposta adeguata che preveda per tutti cure primarie psicologiche sul territorio.
La decisione della regione Campania
In questo scenario la decisione della regione Campania, prima in Italia ad inserire 146 psicologi nel sistema sanitario pubblico, è un importante passo avanti nel riconoscimento dell’importanza della salute mentale. Questa decisione apre nuove prospettive offrendo un accesso più diretto ed efficace alle cure psicologiche per i suoi cittadini. La figura dello psicologo di base andrà ad affiancare i medici di famiglia con lo scopo di cogliere in tempo il peso di alcuni disagi psicologici della popolazione.
Molto spesso i costi hanno scoraggiato le persone ad intraprendere un percorso terapeutico rilegando il benessere mentale ad una scelta per pochi, quindi la decisione della regione Campania è stata accolta con grande entusiasmo e soprattutto si spera sia solo un primissimo passo.
La scelta di uno psicologo di base non vuole solo garantire libero accesso a tutti ad un benessere psicologico ma vuole promuovere una cultura dell’attenzione e della cura della salute psichica, rompendo gli stereotipi e combattendo lo stigma associato alle malattie mentali.
Prendersi cura delle fragilità, affrontare le nostre ansie, imparare ad ascoltare i nostri bisogni è importante per il nostro organismo così come prendersi cura del proprio corpo.
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il settore psicologico è stato spesso trascurato o sottovalutato, nonostante il 65% circa della popolazione italiana ha affermato di vivere, o di aver vissuto di recente, un disagio psicologico.
Questo denota una richiesta importante da parte delle persone di un sostegno psicologico e lo Stato deve garantire una risposta adeguata che preveda per tutti cure primarie psicologiche sul territorio.
In questo scenario la decisione della regione Campania, prima in Italia ad inserire 146 psicologi nel sistema sanitario pubblico, è un importante passo avanti nel riconoscimento dell’importanza della salute mentale. Questa decisione apre nuove prospettive offrendo un accesso più diretto ed efficace alle cure psicologiche per i suoi cittadini. La figura dello psicologo di base andrà ad affiancare i medici di famiglia con lo scopo di cogliere in tempo il peso di alcuni disagi psicologici della popolazione.
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