Lo spettacolo di luce naturale nel cielo notturno, le aurore boreali normalmente visibili alle estremità settentrionali del nostro pianeta, non è uno spettacolo consueto alle nostre latitudini.
Negli scorsi giorni, però, in tutto il mondo – dagli Stati Uniti al Nord Europa, ma anche più a Sud, Italia compresa – una tempesta solare ha lasciato tutti di stucco regalando uno spettacolo inedito a milioni di osservatori del cielo notturno.
Dall’Italia centrale alle Dolomiti, l’aurora boreale si è mostrata con un gioco di luci, prevalentemente rosse, mentre di solito le classiche aurore polari visibili a latitudini settentrionali si vedono di colore verde.
Contenuto
La più grande tempesta solare degli ultimi 20 anni
L’aurora boreale straordinaria è stata causata dalla più grande tempesta solare degli ultimi 20 anni.
Le aurore boreali sono generate da un fenomeno elettromagnetico nell’alta atmosfera terrestre, dove si scontrano le particelle cariche elettricamente emesse dal vento solare con i rarefatti atomi di ossigeno e di azoto presenti in alta atmosfera, che iniziano a emettere luce per alcuni secondi o minuti.
Le tempeste solari non sono pericolose per le persone, ma possono causare disturbi ai dispositivi elettronici, compresi i satelliti.
La National Oceanic and Atmospheric Administration (Nooa) ha valutato che la tempesta solare dei giorni scorsi aveva una scala di 4 su 5, come non accadeva dal 2005.
Il Bagliore di Carrington
L’1 settembre 1859, alle ore 11:18 si registrò il noto “Bagliore di Carrington”, la prima tempesta solare osservata e studiata dall’uomo da Richard Christopher Carrington (Inghilterra). Per 5 minuti apparve in cielo un’aurora molto luminosa, un bagliore bianco, e i sistemi telegrafici di tutta Europa e Nord America smisero di funzionare. I tralicci del telegrafo lanciarono scintille e la carta telegrafica si incendiò spontaneamente.
Oggi la nostra società è molto più vulnerabile a una tempesta elettromagnetica rispetto al 1859. Un blackout su scala mondiale provocherebbe sconvolgimenti in tutti i settori della vita e dell’economia del pianeta, dai mercati finanziari, ai servizi di emergenza, dai trasporti alle telecomunicazioni.
Uno studio pubblicato sulla rivista Space Weather ha esaminato le registrazioni del campo magnetico del 1859 per stimare la potenza dell’evento Carrington. Basandosi su tali dati, i ricercatori hanno stimato che eventi come quello di Carrington si verificano probabilmente una volta ogni 100-1000 anni.
Iscriviti alla newsletter se non vuoi perderti i prossimi articoli.
riproduzione consentita con link a originale e citazione fonte: rivistanatura.com
L’articolo Le straordinarie aurore boreali in Italia sembra essere il primo su La Rivista della Natura.
[[{“value”:”Lo spettacolo di luce naturale nel cielo notturno, le aurore boreali normalmente visibili alle estremità settentrionali del nostro pianeta, non è uno spettacolo consueto alle nostre latitudini. Negli scorsi giorni, però, in tutto il mondo – dagli Stati Uniti al Nord Europa, ma anche più a Sud, Italia compresa – una tempesta solare ha lasciato
L’articolo Le straordinarie aurore boreali in Italia sembra essere il primo su La Rivista della Natura.”}]]

