La Cina è spesso annoverata tra i maggiori responsabili dell’inquinamento globale, ma nel paese asiatico si studiano anche tecnologie pioneristiche al fine di produrre energia pulita su vasta scala.
50 piani di energia. È il caso della pala eolica più grande del pianeta, inaugurata lo scorso 19 luglio all’interno di un parco offshore – ossia costruito sul mare – nel tratto compreso tra le coste della provincia del Fuijian (Cina meridionale) e di Taiwan. Questo colosso green si chiama MySE 16-260 ed è alto ben 152 metri (come un palazzo di 50 piani). Collegata alla turbina c’è un’elica a tre pale lunghe 123 metri e pesanti 54 tonnellate ciascuna, il cui raggio d’azione copre un’area di 50.000 metri quadrati (tanto quanto sette campi da calcio).
La costruzione di questo colosso è opera dell’azienda China Three Gorges Corporation, leader del settore e con ampi interessi anche nel mercato europeo.. Si tratta della prima volta che un generatore da 16 Megawatt viene collegato a una rete commerciale e, stando a quanto dichiarato, è in grado di produrre abbastanza elettricità da soddisfare le esigenze di 36.000 famiglie di tre persone ciascuna per un intero anno.
Emissioni ridotte. Sempre stando ai calcoli della compagnia, nello stesso arco di tempo l’elettricità domestica prodotta da una fonte eolica di questo tipo dovrebbe ridurre le emissioni di anidride carbonica di 54.000 tonnellate rispetto all’utilizzo di centrali a carbone, a patto che sia posizionata in una zona sufficientemente ventosa. Il parco eolico del Fuijian si trova, infatti, nello Stretto di Taiwan, dove le folate di vento raggiungono forza 7 sulla scala di Beaufort, un gradino sotto alla burrasca.
Un vento così intenso e regolare è ideale per generare energia eolica, sempre che le turbine riescano a resistere alle intemperie. Le garanzie su questo fronte arrivano dalla Mingyang Smart Energy, l’azienda che ha progettato il MySe 16-260 e che spiega come la pala sia in grado di sopportare venti estremi di 79,8 metri al secondo (quasi 290 km/h).. Il primo test sul campo. Spesso queste affermazioni sono valide solo sulla carta, ma in questo caso la prova tangibile è giunta a pochi giorni dall’inaugurazione. Il colosso, infatti, ha resistito al tifone Talim che ha colpito l’Asia orientale nello scorso mese di luglio 2023, senza riportare danni.
E se l’azienda cinese già annuncia la produzione di altre pale identiche in altre aree del paese, in primis nel parco eolico di Zhangpu Liuao, il resto del mondo non sta certo a guardare. Negli Stati Uniti è in corso la costruzione del Vineyard Wind 1, un enorme parco offshore con turbine da 13 Megawatt, mentre in Danimarca nel 2021 è stato annunciato un progetto analogo: un’isola artificiale popolata esclusivamente di pale eoliche..
Al largo delle coste della Cina meridionale e dell’isola di Taiwan è stata attivata la pala eolica più alta del mondo: è grande quanto un palazzo di 50 piani.