27 Luglio 2024

Il Piccolo Teatro presenta Bucolica: un paesaggio con fischiatori, pecore e umani a Milano

“Un uomo attraversa lo spazio e un altro lo osserva: è sufficiente questo a dare inizio a un’azione teatrale”. Secondo il grande regista Peter Brook, questo è già teatro. Un concetto che sicuramente fa parte del bagaglio di Marta Cuscunà, artista associata del Piccolo Teatro di Milano, che ha realizzato Bucolica.
A sud-est di Milano. Paesaggio con fischiatori, pecore e umani, che non si presenta come uno spettacolo su un palco, in teatro, ma come un progetto performativo in mezzo alla natura: il parco di Porto di Mare a Milano. Il 18 e 19 novembre, questo evento consisterà nell’incontro tra un gregge di pecore giganti bergamasche, sette fischiatori dell’Associazione Culturale del Silbo Gomero (un linguaggio fischiato parlato dagli abitanti dell’isola vulcanica La Gomera delle Canarie), le persone che abitano il quartiere e il pubblico.
COmunicazioni tra specie. «Esiste una comunità non-umana che abita per due volte l’anno la zona sud-est di Milano: un gregge di pecore che pascolano a Porto di Mare e dintorni durante la transumanza. Il paesaggio del parco urbano si anima quindi di suoni bucolici: il belare degli animali, lo scampanio che segue i loro movimenti e i richiami del pastore per tenere unito il gregge. Un sistema di comunicazione intra-specie che ha radici ancestrali e che in alcuni paesi del mondo si è evoluto in “lingue umane” con un vocabolario specifico fatto di fonemi fischiati», spiega Marta Cuscunà.
Lo spettacolo, messo a punto dal Piccolo Teatro, si inserisce all’interno di UNLOCK THE CITY!, un progetto europeo triennale, che coinvolge Belgio, Italia, Norvegia, Repubblica Ceca, Romania, Spagna. Il tema che lo guida è l’uso del teatro come strumento per ripensare il paesaggio nella città postpandemica. Sono state scelte come città campione Anversa (Belgio), Barcellona (Spagna), Milano e Piatra-Neamt (Romania).
Per informazioni: Bucolica – Piccolo Teatro.

 Il 18 e il 19 novembre a Milano, al Parco Porto di Mare, Il Piccolo Teatro presenta Bucolica di e con Marta Cuscunà: un riavvicinamento tra mondi, in cui il limite tra Natura e Cultura perde di senso. “Un uomo attraversa lo spazio e un altro lo osserva: è sufficiente questo a dare inizio a un’azione teatrale”. Secondo il grande regista Peter Brook, questo è già teatro. Un concetto che sicuramente fa parte del bagaglio di Marta Cuscunà, artista associata del Piccolo Teatro di Milano, che ha realizzato Bucolica.
A sud-est di Milano. Paesaggio con fischiatori, pecore e umani, che non si presenta come uno spettacolo su un palco, in teatro, ma come un progetto performativo in mezzo alla natura: il parco di Porto di Mare a Milano. Il 18 e 19 novembre, questo evento consisterà nell’incontro tra un gregge di pecore giganti bergamasche, sette fischiatori dell’Associazione Culturale del Silbo Gomero (un linguaggio fischiato parlato dagli abitanti dell’isola vulcanica La Gomera delle Canarie), le persone che abitano il quartiere e il pubblico.
COmunicazioni tra specie. «Esiste una comunità non-umana che abita per due volte l’anno la zona sud-est di Milano: un gregge di pecore che pascolano a Porto di Mare e dintorni durante la transumanza. Il paesaggio del parco urbano si anima quindi di suoni bucolici: il belare degli animali, lo scampanio che segue i loro movimenti e i richiami del pastore per tenere unito il gregge. Un sistema di comunicazione intra-specie che ha radici ancestrali e che in alcuni paesi del mondo si è evoluto in “lingue umane” con un vocabolario specifico fatto di fonemi fischiati», spiega Marta Cuscunà.
Lo spettacolo, messo a punto dal Piccolo Teatro, si inserisce all’interno di UNLOCK THE CITY!, un progetto europeo triennale, che coinvolge Belgio, Italia, Norvegia, Repubblica Ceca, Romania, Spagna. Il tema che lo guida è l’uso del teatro come strumento per ripensare il paesaggio nella città postpandemica. Sono state scelte come città campione Anversa (Belgio), Barcellona (Spagna), Milano e Piatra-Neamt (Romania).
Per informazioni: Bucolica – Piccolo Teatro.