27 Luglio 2024

Il parabrezza è sempre più intelligente

A Focus Live ormai l’abbiamo imparato: intelligenza artificiale, realtà virtuale e altre nuove tecnologie sono sempre più al nostro servizio per rendere più confortevole ogni aspetto della vita quotidiana. Succede anche quando siamo a bordo delle nostre automobili, dove sensori, telecamere, realtà aumentata e dispositivi agli infrarossi rendono non solo più sicura ed efficace l’esperienza di guida, ma anche più piacevole. Hi-tech a bordo. Oggi l’invasione di sensori, telecamere e dispositivi intelligenti a bordo delle auto non si limita a metterci a disposizione motori efficientissimi e sistemi di frenata super reattivi: la tecnologia ha coinvolto persino il parabrezza, che diventa intelligente proiettando, in alcuni casi, i dati su velocità, consumi, condizioni del manto stradale e tutto il resto. Tutta la filiera dell’automotive innova costantemente i propri prodotti, anche chi ne ripara e ne sostituisce solo alcune parti.. Lo conferma Lorenzo Premuda (video sopra), Technical manager di Carglass, azienda leader mondiale nella sostituzione dei parabrezza: «L’innovazione tecnologica è il nostro faro», spiega. «I cristalli sono sempre più sofisticati. Un esempio su tutti sono quelli in grado di modificare la trasparenza in funzione della luminosità esterna. Si chiamano Adas e sono i sistemi di assistenza avanzati alla guida per ridurre il rischio di incidenti. Ecco, il nostro lavoro è quello di intervenire su questi parabrezza quando danneggiati e garantirne l’efficienza e l’integrazione con l’elettronica del veicolo oltre, ovviamente alla sicurezza».Vetro e ambiente. Un altro tema a cui si presta sempre più attenzione e quello legato alla salvaguardia dell’ambiente e alla sostenibilità: «Noi produciamo una grande quantità di rottame vetroso», spiega Premuda, «che fortunatamente può essere riciclato innumerevoli volte. Abbiamo un partner che recupera il materiale nei nostri 200 centri presenti in Italia: l’anno scorso sono state riciclate 1.900 tonnellate e utilizzate per il confezionamento alimentare, risparmiando 1.125 tonnellate di Co2»..

 L’hi-tech a bordo delle auto non migliora solo motori e i sistemi di sicurezza: oggi anche i parabrezza sono sempre più intelligenti. A Focus Live ormai l’abbiamo imparato: intelligenza artificiale, realtà virtuale e altre nuove tecnologie sono sempre più al nostro servizio per rendere più confortevole ogni aspetto della vita quotidiana. Succede anche quando siamo a bordo delle nostre automobili, dove sensori, telecamere, realtà aumentata e dispositivi agli infrarossi rendono non solo più sicura ed efficace l’esperienza di guida, ma anche più piacevole. Hi-tech a bordo. Oggi l’invasione di sensori, telecamere e dispositivi intelligenti a bordo delle auto non si limita a metterci a disposizione motori efficientissimi e sistemi di frenata super reattivi: la tecnologia ha coinvolto persino il parabrezza, che diventa intelligente proiettando, in alcuni casi, i dati su velocità, consumi, condizioni del manto stradale e tutto il resto. Tutta la filiera dell’automotive innova costantemente i propri prodotti, anche chi ne ripara e ne sostituisce solo alcune parti.. Lo conferma Lorenzo Premuda (video sopra), Technical manager di Carglass, azienda leader mondiale nella sostituzione dei parabrezza: «L’innovazione tecnologica è il nostro faro», spiega. «I cristalli sono sempre più sofisticati. Un esempio su tutti sono quelli in grado di modificare la trasparenza in funzione della luminosità esterna. Si chiamano Adas e sono i sistemi di assistenza avanzati alla guida per ridurre il rischio di incidenti. Ecco, il nostro lavoro è quello di intervenire su questi parabrezza quando danneggiati e garantirne l’efficienza e l’integrazione con l’elettronica del veicolo oltre, ovviamente alla sicurezza».Vetro e ambiente. Un altro tema a cui si presta sempre più attenzione e quello legato alla salvaguardia dell’ambiente e alla sostenibilità: «Noi produciamo una grande quantità di rottame vetroso», spiega Premuda, «che fortunatamente può essere riciclato innumerevoli volte. Abbiamo un partner che recupera il materiale nei nostri 200 centri presenti in Italia: l’anno scorso sono state riciclate 1.900 tonnellate e utilizzate per il confezionamento alimentare, risparmiando 1.125 tonnellate di Co2»..