Il cambiamento climatico può anche compromettere il risultato di una partita, almeno per il baseball. Uno studio pubblicato sul Bulletin of the American Meteorological Society ha infatti dimostrato, analizzando più di 100.000 partite della major league (la “serie A” del campionato di baseball negli Stati Uniti) giocate tra il 1962 e il 2019, e 220.000 colpi individuali dal 2015 al 2019, che la percentuale di home run (cioè di fuoricampo, colpi che rendono impossibile per la squadra avversaria recuperare la palla) è continuamente aumentata.. L’unico fattore che sembra responsabile di questa tendenza è la temperatura dell’aria nel giorno della gara, perché altri fattori, come le dimensioni degli stadi, l’aumento dell’uso di steroidi e l’evoluzione della tecnica avrebbero un’influenza solo marginale. L’idea non è nuova. Nell’aprile del 2012 un commentatore televisivo, Tim McCarver, imputò all’aria più rarefatta di prima i due fuoricampo della partita che stava commentando e per questo venne deriso e ridicolizzato. Adesso, invece, anche le squadre si sono rese conto del problema, tanto che cominciano a diffondersi coperture per gli stadi che mantengono costante la temperatura dell’aria sul terreno di gioco..
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