Una spedizione scientifica internazionale (M191 SUAVE), coordinata congiuntamente dall’Università di Malta e dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS), condotta a bordo della nave tedesca Meteor, ha scoperto tre grandi vulcani sottomarini nel Canale di Sicilia, vari fenomeni di idrotermalismo e anche il relitto di una nave.
I nuovi vulcani misurano almeno 6 chilometri in larghezza e si elevano per oltre 150 metri sul fondo del mare circostante: essi si aggiungono a una serie di altri coni vulcanici scoperti dall’OGS nel 2019, nell’area marina compresa tra Mazara del Vallo e Sciacca.
Il relitto è stato rilevato grazie alla mappatura dei fondali condotta nel corso della campagna e la sua posizione è stata segnalata alle autorità marittime italiane. Si tratta di una nave lunga 100 metri e larga 17 metri adagiata a una profondità di 110 metri sul Banco Senza Nome, all’incirca a metà strada tra l’isola vulcanica di Linosa e la Sicilia.
Nuovi elementi geologici
I ricercatori a bordo hanno esplorato il fondale marino, in vari settori del Canale di Sicilia ancora in buona parte sconosciuti, utilizzando un ecoscandaglio Multibeam per ricostruire la morfologia del fondale marino ad alta risoluzione, un magnetometro per identificare le anomalie associate a strutture vulcaniche sottomarine, e un sistema di sismica ad alta risoluzione per osservare le caratteristiche geologiche delle prime decine di metri al di sotto del fondo del mare.
Nel corso della campagna di ricerca sono stati anche raccolti campioni di roccia (lave e depositi piroclastici) da vari vulcani sottomarini, alcuni dei quali già noti da indagini indirette.
«È incredibile scoprire ancora oggi nuovi elementi geologici in un mare, come il Mediterraneo, solcato da millenni da ogni tipo di imbarcazione. Questo mostra in maniera evidente quanto siano ancora poco conosciuti i fondali marini, anche in prossimità delle coste» dichiara Jonathan Ford, del gruppo di ricerca dell’OGS.
Alla spedizione scientifica hanno preso parte anche ricercatori del GEOMAR Helmholtz Centre for Ocean Research Kiel (Germania), del MBARI – Monterey Bay Aquarium Research Institute (USA), della Victoria University di Wellington (Nuova Zelanda), delle Università di Birmingham, Oxford ed Edinburgh (UK) e dell’Università di Kiel (Germania).
Iscriviti alla newsletter se non vuoi perderti i prossimi articoli.
riproduzione consentita con link a originale e citazione fonte: rivistanatura.com
L’articolo I tre vulcani sottomarini scoperti nel Canale di Sicilia sembra essere il primo su La Rivista della Natura.
Una spedizione scientifica internazionale (M191 SUAVE), coordinata congiuntamente dall’Università di Malta e dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS), condotta a bordo della nave tedesca Meteor, ha scoperto tre grandi vulcani sottomarini nel Canale di Sicilia, vari fenomeni di idrotermalismo e anche il relitto di una nave. I nuovi vulcani misurano almeno 6
L’articolo I tre vulcani sottomarini scoperti nel Canale di Sicilia sembra essere il primo su La Rivista della Natura.