Sono ciottoli intelligenti (smart pebbles), dotati di trasmittente per mappare gli spostamenti della massa di ghiaia e di intervenire nel modo migliore per contrastare l’erosione delle spiagge e programmare efficaci interventi di salvaguardia.
L’innovativo sistema è stato messo a punto dai professori Duccio Bertoni e Giovanni Sarti del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa in collaborazione con Alessandro Pozzebon del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Padova.
Negli ultimi 15 anni gli smart pebbles sono stati sperimentati in diverse località europee, da Marina di Pisa fino alla Proménade des Anglais a Nizza.
«Si tratta di ciottoli al cui interno è inserita una trasmittente, in modo da renderli rintracciabili a distanza di tempo grazie all’utilizzo di un’apposita antenna. Questo ci consente di mappare gli spostamenti della massa di ghiaia e di intervenire nel modo migliore» spiega il professor Bertoni.
A causa della ripida pendenza dei fondali, la spiaggia ghiaiosa della Proménade des Anglais ha da sempre sofferto di un’intensa perdita di sedimenti.
Fin tanto che gli apporti del Fiume Var riuscivano a bilanciarla, la spiaggia era in equilibrio. Tuttavia, a seguito di interventi invasivi sul territorio, come la costruzione dell’aeroporto di Nizza, il bilancio sedimentario è gradualmente diventato negativo.
Il gruppo di lavoro pisano è stato chiamato a Nizza da Rémi Dumasdelage e Julien Larraun, gli ingegneri costieri responsabili della gestione del litorale della Municipalità di Nizza.
Tra il 1969 e il 2015 sono stati riversati circa 600.000 m3 di sedimento, con costi enormi sostenuti dalla Municipalità, senza contare l’impatto ambientale.
Gli esperti del dipartimento di Scienze della Terra dell’Ateneo pisano sono stati chiamati per ottimizzare questi interventi. L’esperimento nella zona della Plage Fabron ha permesso di individuare alcune tendenze per quanto riguarda il trasporto di ciottoli in condizioni di lieve moto ondoso.
«Il movimento non è esclusivamente diretto verso il largo, ma i sedimenti vengono trasportati lungo la riva definendo cicli di distruzione e ricostruzione. In questo processo è fondamentale la forma dei ciottoli: quelli sferici escono più rapidamente dal sistema spiaggia rispetto a quelli discoidali, semplicemente perché la gravità, unita ai moti delle onde, ne favorisce il rotolamento in profondità» racconta Bertoni.
Sulla base dei risultati evidenziati, pubblicati nell’articolo “Pebble tracing experiment at the Promenade des Anglais (Nice, France): A contribution towards beach management efforts” sulla rivista Ocean & Coastal Management, i manager costieri della Municipalità di Nizza hanno quindi pianificato i futuri ripascimenti favorendo l’utilizzo di ciottoli discoidali rispetto a quelli sferici.
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L’articolo I “ciottoli smart” per salvare la Proménade des Anglais sembra essere il primo su La Rivista della Natura.
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L’articolo I “ciottoli smart” per salvare la Proménade des Anglais sembra essere il primo su La Rivista della Natura.”}]]

