10 Ottobre 2024

Gruppi sanguigni in Giappone: personalità e non solo

Ad alcuni è capitata da parte dei giapponesi la domanda Qual è il tuo gruppo sanguigno?, che è una domanda davvero particolare che non abbiamo mai sentito. Se proprio dovessimo trovare l’equivalente di questa domanda, sarebbe Di che segno sei?. Il perché di questa domanda riguarda il fatto che secondo i giapponesi la personalità di un soggetto dipenderebbe dal proprio gruppo sanguigno e perfino l’affinità di coppia, quindi proprio come accade per noi con i segni zodiacali. Questa credenza dei gruppi sanguigni in Giappone prende il nome di 血液型 (ketsuekigata) , anche se non c’è nessuna base scientifica su cui essa poggi. Nonostante questo, però, in televisione vengono trasmessi degli oroscopi dedicati proprio ai gruppi sanguigni.

Ma come si è arrivati a questo tipo di credenza? Bisogna andare indietro nel tempo, a quando il medico austriaco Karl Landsteiner scoprì l’esistenza dei gruppi sanguigni nel 1901. In seguito vennero condotti degli studi etnologici che dimostrarono come alcuni gruppi sanguigni fossero più presenti in alcune popolazioni che in altre. Purtroppo questi studi vennero presi come motivo per istigare ancora di più la teoria della supremazia razziale, il Giappone incluso. Esso, sfruttando questi nuovi studi, incaricò il professore Takeji Furukawa di approfondirli in modo da poter essere utilizzati a proprio vantaggio per motivi bellici.
Solo successivamente, con uno studio condotto tra la popolazione di Taiwan, che a quel tempo era una colonia giapponese, e la popolazione Ainu, sul perché Taiwan si fosse ribellata ai colonizzatori giapponesi a differenza degli Ainu, il professore arrivò al risultato che il 41,2% dei campioni taiwanesi aveva sangue di tipo 0, mentre i campioni degli Ainu solo il 23,8% . Questo venne considerato come una probabile risposta genetica alla ribellione da parte dei taiwanesi. Però negli anni ’30 questa credenza perse valore, fino a quando negli anni ’70 venne riportata alla luce da un giornalista televisivo. Egli, nonostante non fosse un medico, pubblicò alcuni libri sulla teoria dei gruppi sanguigni in Giappone.

Questa credenza, a dispetto della mancante base scientifica, è ancora presente tra la popolazione giapponese di tutte le età. È un argomento che viene usato anche in campagna elettorale tra i politici, oppure c’è l’usanza tra le persone famose di indicare il proprio gruppo sanguigno sui profili dei social media. Abbiamo menzionato prima che viene preso in considerazione anche per misurare l’affinità di coppia ed infatti nelle riviste, principalmente femminili, ci sono delle pagine dedicate.
Come per tutte le cose, però, anche all’interno della credenza dei gruppi sanguigni in Giappone si è arrivati a degli estremi davvero spiacevoli, tanto da parlare di discriminazione sanguigna. Questo è arrivato al punto tale da influenzare cose come la scelta di un futuro partner maschile da parte di donne, le quali prediligono un certo gruppo sanguigno rispetto ad un altro e, per di più, anche in alcuni luoghi di lavoro può succedere di assumere dipendenti basandosi proprio su questo sistema.

Vediamo i gruppi sanguigni e le rispettive qualità.

Gruppo A: coloro che appartengono a questo gruppo sanguigno sono persone serie, fedeli e precise. Sono dotati di un carattere gentile e riservato che rispetta le regole. Essi però nascondono un’anima fragile e tendono ad essere il più delle volte nervosi. Tra i gruppi sanguigni in Giappone, il gruppo A è quello maggiormente presente tra la popolazione giapponese;
Gruppo B: chi appartiene a questo gruppo risulta essere una persona intraprendente ed energica e che si fa prendere subito dall’eccitazione. I difetti riguardano il suo essere inaffidabile e la sua mancanza di rispetto per le regole, che lo rendono l’esatto posto del gruppo A;
Gruppo AB: essi sono un mix tra il gruppo A e B. Sono coloro dotati di raziocinio che vivono in armonia con la società. Il loro è il gruppo che vanta le persone ingegnose;
Gruppo 0: in Giappone il gruppo 0 è ritenuto essere il migliore, dato che le persone che vi appartengono tendono ad essere rispettose, sociali e comprensive. Essi sono molto inclini a prendere il comando delle situazione, proprio come farebbe un bravo leader.

Perciò, se mai doveste parlare con un giapponese, siate pronti a ricevere questa domanda e a ricordare il gruppo sanguigno a cui appartenete!

Fonte in evidenza dell’articolo Gruppi sanguigni in Giappone: personalità e non solo: Pixabay

 

 Ad alcuni è capitata da parte dei giapponesi la domanda Qual è il tuo gruppo … 

Ad alcuni è capitata da parte dei giapponesi la domanda Qual è il tuo gruppo sanguigno?, che è una domanda davvero particolare che non abbiamo mai sentito. Se proprio dovessimo trovare l’equivalente di questa domanda, sarebbe Di che segno sei?. Il perché di questa domanda riguarda il fatto che secondo i giapponesi la personalità di un soggetto dipenderebbe dal proprio gruppo sanguigno e perfino l’affinità di coppia, quindi proprio come accade per noi con i segni zodiacali. Questa credenza dei gruppi sanguigni in Giappone prende il nome di 血液型 (ketsuekigata) , anche se non c’è nessuna base scientifica su cui essa poggi. Nonostante questo, però, in televisione vengono trasmessi degli oroscopi dedicati proprio ai gruppi sanguigni.

Ma come si è arrivati a questo tipo di credenza? Bisogna andare indietro nel tempo, a quando il medico austriaco Karl Landsteiner scoprì l’esistenza dei gruppi sanguigni nel 1901. In seguito vennero condotti degli studi etnologici che dimostrarono come alcuni gruppi sanguigni fossero più presenti in alcune popolazioni che in altre. Purtroppo questi studi vennero presi come motivo per istigare ancora di più la teoria della supremazia razziale, il Giappone incluso. Esso, sfruttando questi nuovi studi, incaricò il professore Takeji Furukawa di approfondirli in modo da poter essere utilizzati a proprio vantaggio per motivi bellici.
Solo successivamente, con uno studio condotto tra la popolazione di Taiwan, che a quel tempo era una colonia giapponese, e la popolazione Ainu, sul perché Taiwan si fosse ribellata ai colonizzatori giapponesi a differenza degli Ainu, il professore arrivò al risultato che il 41,2% dei campioni taiwanesi aveva sangue di tipo 0, mentre i campioni degli Ainu solo il 23,8% . Questo venne considerato come una probabile risposta genetica alla ribellione da parte dei taiwanesi. Però negli anni ’30 questa credenza perse valore, fino a quando negli anni ’70 venne riportata alla luce da un giornalista televisivo. Egli, nonostante non fosse un medico, pubblicò alcuni libri sulla teoria dei gruppi sanguigni in Giappone.

Questa credenza, a dispetto della mancante base scientifica, è ancora presente tra la popolazione giapponese di tutte le età. È un argomento che viene usato anche in campagna elettorale tra i politici, oppure c’è l’usanza tra le persone famose di indicare il proprio gruppo sanguigno sui profili dei social media. Abbiamo menzionato prima che viene preso in considerazione anche per misurare l’affinità di coppia ed infatti nelle riviste, principalmente femminili, ci sono delle pagine dedicate.
Come per tutte le cose, però, anche all’interno della credenza dei gruppi sanguigni in Giappone si è arrivati a degli estremi davvero spiacevoli, tanto da parlare di discriminazione sanguigna. Questo è arrivato al punto tale da influenzare cose come la scelta di un futuro partner maschile da parte di donne, le quali prediligono un certo gruppo sanguigno rispetto ad un altro e, per di più, anche in alcuni luoghi di lavoro può succedere di assumere dipendenti basandosi proprio su questo sistema.

Vediamo i gruppi sanguigni e le rispettive qualità.

Gruppo A: coloro che appartengono a questo gruppo sanguigno sono persone serie, fedeli e precise. Sono dotati di un carattere gentile e riservato che rispetta le regole. Essi però nascondono un’anima fragile e tendono ad essere il più delle volte nervosi. Tra i gruppi sanguigni in Giappone, il gruppo A è quello maggiormente presente tra la popolazione giapponese;
Gruppo B: chi appartiene a questo gruppo risulta essere una persona intraprendente ed energica e che si fa prendere subito dall’eccitazione. I difetti riguardano il suo essere inaffidabile e la sua mancanza di rispetto per le regole, che lo rendono l’esatto posto del gruppo A;
Gruppo AB: essi sono un mix tra il gruppo A e B. Sono coloro dotati di raziocinio che vivono in armonia con la società. Il loro è il gruppo che vanta le persone ingegnose;
Gruppo 0: in Giappone il gruppo 0 è ritenuto essere il migliore, dato che le persone che vi appartengono tendono ad essere rispettose, sociali e comprensive. Essi sono molto inclini a prendere il comando delle situazione, proprio come farebbe un bravo leader.

Perciò, se mai doveste parlare con un giapponese, siate pronti a ricevere questa domanda e a ricordare il gruppo sanguigno a cui appartenete!

Fonte in evidenza dell’articolo Gruppi sanguigni in Giappone: personalità e non solo: Pixabay