Molto bello questo articolo. Da madrelingue inglese (americano) che si esprime però principalmente in italiano, confermo la generale insofferenza che c’è per il forestierismo che ha invaso la lingua di Dante, una lingua particolarmente ricca che non ha certo bisogno di ‘aiuto’.
Diversi hanno commentato sul termine ‘computer’ che, a quanto mi risulta, è forse un dei pochi lemmi che trova radice proprio nell’italiano, nella fattispecie in ‘computare’. Quindi, non reputerei questo termine un vero e proprio forestierismo.
Aggiungo anche ‘spelling’, che in italiano si traduce tranquillamente con ‘sillabare’ oppure, per i più curiosi, con ‘compitare’ – quindi è assolutamente inutile usare il termine inglese.
Molto bello questo articolo. Da madrelingue inglese (americano) che si esprime però principalmente in italiano, confermo la generale insofferenza che c’è per il forestierismo che ha invaso la lingua di Dante, una lingua particolarmente ricca che non ha certo bisogno di ‘aiuto’.
Diversi hanno commentato sul termine ‘computer’ che, a quanto mi risulta, è forse un dei pochi lemmi che trova radice proprio nell’italiano, nella fattispecie in ‘computare’. Quindi, non reputerei questo termine un vero e proprio forestierismo.
Aggiungo anche ‘spelling’, che in italiano si traduce tranquillamente con ‘sillabare’ oppure, per i più curiosi, con ‘compitare’ – quindi è assolutamente inutile usare il termine inglese.