27 Luglio 2024

C’è una figlia della Luna

Ci sono oggetti, nel nostro sistema solare, di difficile definizione: si tratta infatti, di asteroidi che hanno la proprietà di avere orbite che per certi tratti sembrano ruotare attorno ad un pianeta, tale da sembrare lontanissimi satelliti, ma in realtà ruotano attorno al Sole. Gli astronomi hanno coniato per loro una definizione particolare: oggetti quasi-satelliti. È noto che li possiedono Venere e Nettuno e forse il pianeta-nano Cerere. Ma anche il nostro Pianeta sembra averne più d’uno. Stando agli astronomi dovrebbero essere almeno sette. E ce n’è uno, in particolare, chiamato (469219) Kamo’oalewa, che altro non è che un gigantesco masso dal diametro compreso tra i 40 e i 100 metri: ruota “tra la Terra e il Sole” e fa pensare che sia “figlio della Luna”.  Kamo’oalewa venne scoperto nel 2016 grazie all’uso del telescopio PanStarrs, alle Hawaii, ma recentemente è in qualche modo diventato famoso proprio per la sua familiarità con il nostro satellite.
La conclusione è il risultato di uno studio condotto da un gruppo di astronomi guidato dal Lunar and Planetary Laboratory dell’Università dell’Arizona. Lo studio tuttavia, aveva lasciato alcuni dubbi, ma una nuova ricerca, realizzata dall’Università dell’Arizona, a Tucson, è giunta a risultati che confermano questa ipotesi quasi senza ombra di dubbio. Il nuovo studio è stato presentato su Communications Earth & Environment.. Sfuggire alle gravità. Ma come è possibile ciò? Va ricordato che durante la sua storia e soprattutto subito dopo la nascita, la Luna venne bombardata da moltissimi asteroidi. Lo si deduce con facilità osservando i numerosi crateri da impatto che segnano la sua superficie, molti dei quali vecchi di miliardi di anni. È noto, dalle ricostruzioni al computer, che la maggior parte del materiale che sale verso lo spazio in seguito all’impatto di un asteroide solitamente ricade sulla Luna. Ma un porzione minoritaria riesce a sfuggire la gravità lunare per prendere una loro strada verso lo spazio. Talvolta quel materiale può raggiunge la Terra, ed infatti abbiamo meteore di origine lunare, e un’altra parte è in grado di sfuggire non solo alla gravità della Luna, ma anche a quella della Terra e finire per orbitare attorno al Sole. Possono così diventare asteroidi near-Earth.. Le probabilità che sia figlio della Luna. L’ultima ricerca si era posto l’obiettivo di determinare quale fossero le probabilità che Kamo’oalewa fosse un pezzo di roccia staccatosi dalla Luna in seguito all’impatto di un asteroide e fosse finito proprio nell’orbita che oggi occupa. Per ottenere una risposta, i ricercatori hanno realizzato una serie di simulazioni al computer sull’evoluzione dinamica di frammenti di roccia lanciati da diverse aree della superficie lunare a velocità di espulsione diverse. Un lavoro complesso che ha tenuto in considerazione le forze gravitazionali della Luna e della Terra e anche dei pianeti più vicini a noi.
Lo studio ha portato i ricercatori a definire che esiste una probabilità di circa il 7% perché alcuni frammenti lunari possano effettivamente posizionarsi in orbite tipiche dei quasi-satelliti, al di fuori della nostra sfera di Hill, la regione dove l’influenza gravitazionale terrestre prevale su quella solare. Al di là degli elementi chimici dedotti da studi precedenti, ora vi sono anche elementi fisici che supportano tale ipotesi. Spiega osserva Renu Malhotra, dell’Università dell’Arizona e co-autrice della pubblicazione: «Fino ad oggi si pensava che solo gli asteroidi oltre l’orbita di Marte potessero diventare near-Earth, ma ora stiamo pensando che sia proprio la Luna ad essere la più probabile fonte del near-Earth Kamo’oalewa». . La missione Tianwen-2. Ora i ricercatori si propongono di trovare l’età esatta dell’asteroide e di identificare le condizioni che gli hanno permesso di entrate nella sua orbita. Per avere la certezza che Kamo’oalewa sia un frammento di Luna abbiamo bisogno ancora di maggiori informazioni, le quali potrebbero arrivare a breve da Tianwen-2, una missione robotica che sarà lanciata nel 2025 dall’Agenzia spaziale cinese tra i cui obiettivi c’è riportare sulla Terra campioni dell’asteroide..

 Gli astronomi concordano: Kamo’oalewa, il gigantesco masso scoperto nel 2016 che ruota “tra la Terra e il Sole” è quasi certamente un pezzo di Luna. Ci sono oggetti, nel nostro sistema solare, di difficile definizione: si tratta infatti, di asteroidi che hanno la proprietà di avere orbite che per certi tratti sembrano ruotare attorno ad un pianeta, tale da sembrare lontanissimi satelliti, ma in realtà ruotano attorno al Sole. Gli astronomi hanno coniato per loro una definizione particolare: oggetti quasi-satelliti. È noto che li possiedono Venere e Nettuno e forse il pianeta-nano Cerere. Ma anche il nostro Pianeta sembra averne più d’uno. Stando agli astronomi dovrebbero essere almeno sette. E ce n’è uno, in particolare, chiamato (469219) Kamo’oalewa, che altro non è che un gigantesco masso dal diametro compreso tra i 40 e i 100 metri: ruota “tra la Terra e il Sole” e fa pensare che sia “figlio della Luna”.  Kamo’oalewa venne scoperto nel 2016 grazie all’uso del telescopio PanStarrs, alle Hawaii, ma recentemente è in qualche modo diventato famoso proprio per la sua familiarità con il nostro satellite.
La conclusione è il risultato di uno studio condotto da un gruppo di astronomi guidato dal Lunar and Planetary Laboratory dell’Università dell’Arizona. Lo studio tuttavia, aveva lasciato alcuni dubbi, ma una nuova ricerca, realizzata dall’Università dell’Arizona, a Tucson, è giunta a risultati che confermano questa ipotesi quasi senza ombra di dubbio. Il nuovo studio è stato presentato su Communications Earth & Environment.. Sfuggire alle gravità. Ma come è possibile ciò? Va ricordato che durante la sua storia e soprattutto subito dopo la nascita, la Luna venne bombardata da moltissimi asteroidi. Lo si deduce con facilità osservando i numerosi crateri da impatto che segnano la sua superficie, molti dei quali vecchi di miliardi di anni. È noto, dalle ricostruzioni al computer, che la maggior parte del materiale che sale verso lo spazio in seguito all’impatto di un asteroide solitamente ricade sulla Luna. Ma un porzione minoritaria riesce a sfuggire la gravità lunare per prendere una loro strada verso lo spazio. Talvolta quel materiale può raggiunge la Terra, ed infatti abbiamo meteore di origine lunare, e un’altra parte è in grado di sfuggire non solo alla gravità della Luna, ma anche a quella della Terra e finire per orbitare attorno al Sole. Possono così diventare asteroidi near-Earth.. Le probabilità che sia figlio della Luna. L’ultima ricerca si era posto l’obiettivo di determinare quale fossero le probabilità che Kamo’oalewa fosse un pezzo di roccia staccatosi dalla Luna in seguito all’impatto di un asteroide e fosse finito proprio nell’orbita che oggi occupa. Per ottenere una risposta, i ricercatori hanno realizzato una serie di simulazioni al computer sull’evoluzione dinamica di frammenti di roccia lanciati da diverse aree della superficie lunare a velocità di espulsione diverse. Un lavoro complesso che ha tenuto in considerazione le forze gravitazionali della Luna e della Terra e anche dei pianeti più vicini a noi.
Lo studio ha portato i ricercatori a definire che esiste una probabilità di circa il 7% perché alcuni frammenti lunari possano effettivamente posizionarsi in orbite tipiche dei quasi-satelliti, al di fuori della nostra sfera di Hill, la regione dove l’influenza gravitazionale terrestre prevale su quella solare. Al di là degli elementi chimici dedotti da studi precedenti, ora vi sono anche elementi fisici che supportano tale ipotesi. Spiega osserva Renu Malhotra, dell’Università dell’Arizona e co-autrice della pubblicazione: «Fino ad oggi si pensava che solo gli asteroidi oltre l’orbita di Marte potessero diventare near-Earth, ma ora stiamo pensando che sia proprio la Luna ad essere la più probabile fonte del near-Earth Kamo’oalewa». . La missione Tianwen-2. Ora i ricercatori si propongono di trovare l’età esatta dell’asteroide e di identificare le condizioni che gli hanno permesso di entrate nella sua orbita. Per avere la certezza che Kamo’oalewa sia un frammento di Luna abbiamo bisogno ancora di maggiori informazioni, le quali potrebbero arrivare a breve da Tianwen-2, una missione robotica che sarà lanciata nel 2025 dall’Agenzia spaziale cinese tra i cui obiettivi c’è riportare sulla Terra campioni dell’asteroide..