27 Luglio 2024

Campi Flegrei: ancora scosse. Che succederà?

Dalle ore 03:48 (ora italiana) dell’8 giugno 2024 è in corso uno sciame sismico nell’area dei Campi Flegrei che, secondo quanto comunicato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) fino alle ore 07:30 dell’8 giugno 2024, ha fatto registrare circa 56 terremoti, tra cui uno con magnitudo pari a 3.7.
I numeri. Nel mese di maggio 2024, l’attività sismica ai Campi Flegrei era già stata caratterizzata da 1.525 terremoti, il più forte dei quali aveva raggiunto una magnitudo di 4.4. Un fenomeno di sollevamento del suolo, iniziato nel 2005, era continuato con un incremento di 8,5 cm da gennaio 2024, raggiungendo i 127 cm totali. . I dati geochimici, cioè le informazioni sulla composizione chimica delle sostanze presenti nel sottosuolo, indicavano un aumento della temperatura e della pressione del sistema idrotermale, ovvero il complesso di acque calde e vapore che circolano nel sottosuolo, insieme a un incremento del flusso di gas.
La settimana precedente. Nella settimana dal 27 maggio al 2 giugno, erano stati registrati 56 terremoti, di cui il più intenso di magnitudo 1.7, concentrati principalmente nell’area Solfatara-Pisciarelli, una zona caratterizzata da fumarole e attività vulcanica. Il sollevamento del suolo era proseguito con un aumento di circa 1 cm alla stazione GNSS di RITE, uno strumento che utilizza i segnali satellitari per misurare con precisione gli spostamenti del suolo.
I dati geochimici indicavano un costante aumento dei flussi e del riscaldamento del sistema idrotermale, con una temperatura media di circa 95°C registrata in una fumarola vicino Pisciarelli. Nonostante queste attività, comunica l’INGV, non sono previste evoluzioni significative a breve termine..

 Continuano le scosse di terremoto ai Campi Flegrei. Facciamo un bilancio delle ultime settimane (e scopriamo alcune curiosità sul vulcano più temuto d’Italia). Dalle ore 03:48 (ora italiana) dell’8 giugno 2024 è in corso uno sciame sismico nell’area dei Campi Flegrei che, secondo quanto comunicato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) fino alle ore 07:30 dell’8 giugno 2024, ha fatto registrare circa 56 terremoti, tra cui uno con magnitudo pari a 3.7.
I numeri. Nel mese di maggio 2024, l’attività sismica ai Campi Flegrei era già stata caratterizzata da 1.525 terremoti, il più forte dei quali aveva raggiunto una magnitudo di 4.4. Un fenomeno di sollevamento del suolo, iniziato nel 2005, era continuato con un incremento di 8,5 cm da gennaio 2024, raggiungendo i 127 cm totali. . I dati geochimici, cioè le informazioni sulla composizione chimica delle sostanze presenti nel sottosuolo, indicavano un aumento della temperatura e della pressione del sistema idrotermale, ovvero il complesso di acque calde e vapore che circolano nel sottosuolo, insieme a un incremento del flusso di gas.
La settimana precedente. Nella settimana dal 27 maggio al 2 giugno, erano stati registrati 56 terremoti, di cui il più intenso di magnitudo 1.7, concentrati principalmente nell’area Solfatara-Pisciarelli, una zona caratterizzata da fumarole e attività vulcanica. Il sollevamento del suolo era proseguito con un aumento di circa 1 cm alla stazione GNSS di RITE, uno strumento che utilizza i segnali satellitari per misurare con precisione gli spostamenti del suolo.
I dati geochimici indicavano un costante aumento dei flussi e del riscaldamento del sistema idrotermale, con una temperatura media di circa 95°C registrata in una fumarola vicino Pisciarelli. Nonostante queste attività, comunica l’INGV, non sono previste evoluzioni significative a breve termine..