Il tasso del miele (Mellivora capensis) ama il miele, come suggerisce il suo nome. L’uccello indicatore (Indicator indicator), invece, ha una passione per la cera d’api. Il primo non ha paura delle punture e ha un morso abbastanza potente da bucare gli alveari, ma non sempre sa dove trovarli. Il secondo, al contrario, riesce a individuare le api con precisione assoluta, ma ha bisogno di aiuto per accedere al cibo. Ora uno studio pubblicato sul Journal of Zoology dimostra per la prima volta che questi due animali collaborano per commettere crimini nei confronti delle api, unendo le forze per scovare gli alveari e aprirli per accedere al loro contenuto.. Api in pericolo. La collaborazione tra indicatore e tasso del miele, che è stata poi documentata anche con foto e video, funziona come quella tra uccello e uomo: il primo guida il secondo all’alveare, e in cambio il secondo aiuta il primo a nutrirsene. La differenza è che il tasso del miele ci vede e ci sente male, e non sempre riesce a seguire efficacemente il suo complice. Secondo gli autori, è il motivo per cui, con l’arrivo degli umani sulla scena, gli indicatori hanno cambiato partner scegliendo noi: siamo più efficaci, e gli facciamo sprecare meno energie; ovviamente, aggiungono, è un’ipotesi non verificabile sperimentalmente. Il fatto che questa collaborazione sia stata osservata solo in una precisa area della Tanzania, infine, fa pensare che sia una specialità locale, tramandata di generazione in generazione dai tassi della zona.. I cacciatori di miele. L’indicatore è ben noto alle popolazioni locali dell’Africa subsahariana dove vive: i cacciatori di miele hanno imparato millenni fa a seguire questi uccelli per individuare gli alveari, e a loro volta gli uccelli hanno imparato che se guidano un umano verso un alveare, questo lo aprirà e permetterà loro di arrivare alla cera. Visto che gli indicatori sono in giro da più tempo di noi, però, è facile immaginare che abbiano imparato a collaborare anche con altre specie più antiche. Il team della University of California che ha condotto lo studio è andato in cerca di questa collaborazione ancestrale, e per farlo si è fatto aiutare da circa 400 cacciatori-raccoglitori dell’Africa subsahariana, che vanno a caccia di miele nelle aree dove vivono anche gli indicatori. Le risposte più interessanti sono arrivate dai cacciatori di miele di un gruppo etnico della Tanzania, gli Hadza: il 61% degli intervistati ha raccontato di aver visto indicatori e tassi del miele interagire e collaborare alla ricerca degli alveari.
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Il tasso del miele e l’uccello indicatore collaborano per trovare gli alveari e fare una scorpacciata di miele e cera.