AGI – “Non può esserci un piano di pace che non preveda il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi, con un’attenzione anche verso i civili palestinesi. Bisogna vedere se Israele sia in grado di fare passi in avanti”. Lo ha detto Antonio Tajani in merito al piano del premier israeliano Netanyahu. “Se sono rose fioriranno”, ha commentato il ministro degli Esteri.
In missione a Parigi per la riunione in formato Quint dei ministri degli Esteri di Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna e Germania, Tajani ha detto che “c’è un peggioramento della situazione in Medio Oriente. Dobbiamo lavorare insieme agli Usa e ai principali partner europei per impedire un’escalation, per arrivare al cessate il fuoco a Gaza. La riunione è necessaria per vedere cosa poter fare insieme. Prepareremmo anche la settimana di New York e il G7, dedicato all’Ucraina, al Medio Oriente e al resto della situazione internazionale”, ha aggiunto il capo della diplomazia italiana.
Riferendosi al Libano, Tajani ha spiegato: “Abbiamo i nostri militari, sia a Beirut che al confine tra Israele e Libano. Seguiamo con attenzione anche la loro situazione. Il ministro Crosetto è in contatto con loro. Dobbiamo vedere cosa accade in Libano. Un Paese dove c’è molta instabilità. Non hanno nemmeno eletto il presidente. Ci sono tanti italiani, non solo militari anche civili”.
AGI – “Non può esserci un piano di pace che non preveda il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi, con un’attenzione anche verso i civili palestinesi. Bisogna vedere se Israele sia in grado di fare passi in avanti”. Lo ha detto Antonio Tajani in merito al piano del premier israeliano Netanyahu. “Se sono rose fioriranno”, ha commentato il ministro degli Esteri.
In missione a Parigi per la riunione in formato Quint dei ministri degli Esteri di Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna e Germania, Tajani ha detto che “c’è un peggioramento della situazione in Medio Oriente. Dobbiamo lavorare insieme agli Usa e ai principali partner europei per impedire un’escalation, per arrivare al cessate il fuoco a Gaza. La riunione è necessaria per vedere cosa poter fare insieme. Prepareremmo anche la settimana di New York e il G7, dedicato all’Ucraina, al Medio Oriente e al resto della situazione internazionale”, ha aggiunto il capo della diplomazia italiana.
Riferendosi al Libano, Tajani ha spiegato: “Abbiamo i nostri militari, sia a Beirut che al confine tra Israele e Libano. Seguiamo con attenzione anche la loro situazione. Il ministro Crosetto è in contatto con loro. Dobbiamo vedere cosa accade in Libano. Un Paese dove c’è molta instabilità. Non hanno nemmeno eletto il presidente. Ci sono tanti italiani, non solo militari anche civili”.
AGI – “Non può esserci un piano di pace che non preveda il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi, con un’attenzione anche verso i civili palestinesi. Bisogna vedere se Israele sia in grado di fare passi in avanti”. Lo ha detto Antonio Tajani in merito al piano del premier israeliano Netanyahu. “Se sono rose fioriranno”, ha commentato il ministro degli Esteri.
In missione a Parigi per la riunione in formato Quint dei ministri degli Esteri di Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna e Germania, Tajani ha detto che “c’è un peggioramento della situazione in Medio Oriente. Dobbiamo lavorare insieme agli Usa e ai principali partner europei per impedire un’escalation, per arrivare al cessate il fuoco a Gaza. La riunione è necessaria per vedere cosa poter fare insieme. Prepareremmo anche la settimana di New York e il G7, dedicato all’Ucraina, al Medio Oriente e al resto della situazione internazionale”, ha aggiunto il capo della diplomazia italiana.
Riferendosi al Libano, Tajani ha spiegato: “Abbiamo i nostri militari, sia a Beirut che al confine tra Israele e Libano. Seguiamo con attenzione anche la loro situazione. Il ministro Crosetto è in contatto con loro. Dobbiamo vedere cosa accade in Libano. Un Paese dove c’è molta instabilità. Non hanno nemmeno eletto il presidente. Ci sono tanti italiani, non solo militari anche civili”.