Il 1° luglio Giovanni Soldini e i suoi compagni di equipaggio sono partiti da Los Angeles e navigheranno per 2.225 miglia fino al traguardo al largo di Diamond Head, Honolulu, Hawaii, per 52a edizione della Transpacific Yacht Race (Transpac) anche per la classe dei multiscafi che si è unita al resto della flotta già in regata. Trattandosi di vela non può che comandare il vento molto particolare nell’itinerario della gara. Spiega Soldini: “Solitamente si ha un grosso buco di vento per le prime 10 ore. Poi diventa importante riuscire a entrare nel vento per primi per partire al traverso con un vento che nei giorni seguenti girerà sempre più in poppa. Finiremo a strambate arrivando sulle Hawaii”.. CORSA A OSTACOLI. Tra le insidie della traversata non ci sono soltanto le condizioni meteo marine del Pacifico, dove ci sarà un grosso buco di vento per le prime dieci ore di navigazione, ma anche la temibile “isola di plastica”, di 80mila tonnellate di peso, che va alla deriva nel Pacifico, come ha preannunciato Soldini: «Bisognerà fare una rotta abbastanza alta, a rischio di collisioni con oggetti galleggianti: il percorso, infatti, passa vicino al Pacific Trash Vortex».. Ambasciatore degli Oceani. La Transpacific è uno degli appuntamenti che aspettano nei mesi a venire il velista italiano, ormai non è più soltanto uno sportivo che colleziona un record dietro l’altro, ma ambasciatore degli oceani. Qualche settimana fa è stato presentato il suo progetto scientifico che diventerà un documentario ricco di scenari mozzafiato e regate sportive, ma anche un ritratto più intimo del velista italiano. Inoltre sarà possibile seguire tappa per tappa l’impresa di Soldini e del suo team attraverso un “diario di bordo” online sulla piattaforma aroundtheblue.org (è possibile anche seguire la regata in tempo reale).. Sarà un viaggio intorno al mondo per osservare e monitorare le condizioni ambientali delle zone attraversate. Il navigatore, insieme al suo team, veleggerà per oltre 44mila miglia, dagli antichi porti del Mediterraneo alle spiagge tempestose dell’Atlantico, dalle isole dei Caraibi fino all’immenso Pacifico, al Mare Cinese e alle baie dell’India..
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