Vi sentite più stanchi e smemorati? Potrebbe essere colpa di ciò che mettete nel piatto. Uno studio dell’Università di Uppsala (Svezia), pubblicato su Obesity, ha scoperto che le diete molto ricche di grassi, zuccheri e sale compromettono la qualità del riposo notturno. In particolare, negli elettroencefalogrammi di volontari che si sono nutriti di junk food per una settimana sono state rilevate alterazioni nella fase del sonno a onde lente, quella più profonda, importante nei processi di memoria e apprendimento.. Dieta insana. Lo studio ha messo a confronto l’attività elettrica di chi aveva mangiato cibi salutari (muesli, pesce, frutta e verdura) con quella di chi, per amore della scienza, aveva seguito una dieta a base di dolci e cibi grassi preconfezionati (tra cui polpette e pizza). Il numero di ore di sonno era simile, ma i secondi mostravano alterazioni delle onde delta e beta durante il sonno profondo. I ricercatori osservano che l’effetto rilevato è simile a quello che si verifica invecchiando, quando la memoria cede e si fa più fatica ad apprendere nuove nozioni..
Il cibo spazzatura può alterare la fase del sonno più profonda che è molto importante nei processi di memoria e apprendimento.