Cosa attrae le zanzare verso di noi? Diversi fattori: l’anidride carbonica che espelliamo con la respirazione, gli stimoli visivi (colori come nero e rosso), da vicino, il calore corporeo e il sudore. E il nostro odore: le zanzare specializzate nel pungere l’uomo, come Aedes aegypti, lo riconoscono con precisione. Carolyn McBride (Princeton University) ha visto che identificano il mix di sostanze odorose che ci caratterizza tra quelli di altri animali. Sono coinvolti due centri nervosi (glomeruli) nel loro cervello. . 1. virus manipolatori. Alcuni virus ci rendono più attraenti per le zanzare. Uno studio recente ha visto che i virus Zika e Dengue, responsabili delle omonime malattie, alterano l’odore delle persone per attirare le zanzare del genere Aedes, il loro vettore verso nuove vittime. Gli scienziati hanno isolato una molecola odorosa, l’acetofenone, più comune sulla pelle di topi e umani infettati e attraente per le A. aegypti. È prodotta da batteri del genere Bacillus presenti sulla pelle: si moltiplicano in chi è infetto, perché cala una proteina che li controlla.. 2. Donne incinte e gemelli. Altre condizioni possono influire. Oltre alle patologie virali descritte a sinistra, anche la malaria rende più attraenti per le zanzare, che trasportano il plasmodio responsabile della malattia. Alcuni studi mostrano che le donne incinte sono per esempio un bersaglio, forse per l’aumentato metabolismo che si traduce in più emissione di CO2 e calore, o per un cambio di odore. E poi ci sono le variazioni individuali nell’odore, legate alla genetica: uno studio ha visto che i gemelli identici attirano le zanzare allo stesso modo.. 3. Niente birretta. Nessun alimento proposto per tener lontane le zanzare ha superato la prova della scienza. Al contrario, qualcosa sembra attrarle: la birra, come hanno documentato alcuni studi. Uno è stato condotto da ricercatori di Francia e Burkina Faso: dopo aver bevuto un litro di birra, i volontari diventavano più attraenti per le Anopheles gambiae (vettori della malaria), che volavano verso di loro in laboratorio. I ricercatori hanno escluso aumenti di temperatura o della CO2 emessa: ipotizzano invece che ci sia un cambio nelle sostanze odorose.. 4. Dirette sul sudore. Se cercate una scusa per non fare tanto esercizio fisico in estate, lo studio di Matthew DeGennaro della Florida International University ve ne potrebbe fornire una. Il ricercatore ha identificato come le zanzare riescano a individuare le sostanze presenti nel nostro sudore. Ha visto che quelle modificate geneticamente, in cui era reso inattivo un recettore sulle antenne, non erano sensibili all’acido lattico presente nel sudore. E non erano più tanto attratte dalle braccia dei volontari o da indumenti sudati..
Un mix di sostanze odorose che ci caratterizza attira sulla nostra pelle le zanzare. Quindi, fate attenzione a…