21 Dicembre 2024

Carglass®, l’importanza del parabrezza per prevenire le collisioni

Sono alla base della guida autonoma del futuro e si chiamano ADAS. L’acronimo sta per Advanced Driver Assistance Systems, Sistemi Avanzati di Assistenza alla Guida. Sono dispositivi tecnologici, obbligatori dal 2022 sulle autovetture, che aumentano la sicurezza in strada per conducenti, passeggeri, ma soprattutto per pedoni e ciclisti. Il monitoraggio della guida e l’intervento in caso di emergenza è reso possibile da alcuni sensori distribuiti sulle superficie del veicolo e collegati al software di bordo. Sono spesso delle telecamere. Per fare un esempio concreto di cosa siano e a cosa servano gli ADAS basti pensare alla frenata automatica di emergenza o al sistema di mantenimento della corsia o ancora al monitoraggio degli angoli ciechi.
Da alcuni studi condotti da ACI e Bosch* e realizzati dalla Fondazione Filippo Caracciolo di ACI in collaborazione con il Politecnico di Torino emerge che il rischio di essere coinvolti in incidenti di collusione si riduce di circa il 60% grazie alla loro presenza. Inoltre è stato dimostrato che un veicolo dotato di sistema di assistenza alla frenata ha fino al 38% di probabilità in meno di essere coinvolto in un tamponamento rispetto alla stessa vettura che non ne fosse dotata.. Come funzionano i sensori ADAS. I sensori che sono all’origine della raccolta dei dati per gli ADAS sono spesso installati nel parabrezza e, in caso di riparazione di questo o di sostituzione, andrebbero ricalibrati. Non tutti, però, lo fanno, con una conseguenza intuibile: i sistemi anti collusione non hanno più gli strumenti idonei a intercettare e prevedere il pericolo e quindi ad attivare le soluzioni.
Basta infatti che il sensore subisca un scostamento dalla posizione originaria di qualche decimo di grado perché il software connesso non percepisca l’ostacolo alla distanza corretta e non intervenga con le procedure di emergenza previste.. E se il parabrezza subisce danni?. La rottura del parabrezza, però, non è inusuale. Anzi. Secondo una survey condotta nel mese di luglio 2023 da Carglass® in collaborazione con Quattroruote l’80% dei partecipanti ha denunciato la rottura del cristallo della propria auto. Per entrare nel dettaglio: per il 43% del campione il danno al parabrezza è stato causato da sassi, piccole pietre o detriti una volta. Al 37% è capitato addirittura più di una volta negli ultimi anni.
Di questi il 77% del campione ha affermato di essersi rivolto a un centro specializzato nella riparazione e sostituzione dei vetri e il 13% alla concessionaria della casa di costruzione dell’auto. Solo il 10% a una generica carrozzeria.
Tra loro solo il 42% sa che non è possibile riparare il cristallo e bisogna procedere con la sostituzione quando il diametro del danno è superiore a una moneta da 2 euro.
Inoltre solo il 39% degli automobilisti è consapevole della necessità di ricalibrazione dei sensori (come le telecamere) dopo la sostituzione o riparazione dei cristalli, secondo una ricerca svolta da Carglass®**.. I servizi Carglass® per un parabrezza in sicurezza. Carglass® da sempre sa quanto è importante intervenire con la sostituzione solo in caso di necessità, sia per un risparmio di tempo e denaro per gli automobilisti sia per l’impatto ambientale del materiale. Ogni singola riparazione garantisce un risparmio di 46,2 kg di CO2, ovvero una riduzione del 65/75% del rilascio di CO2.
Ma non solo. Per Carglass® è diventato fondamentale intervenire in modo attento sui parabrezza per garantire sia la sicurezza l’integrità dell’abitacolo in caso di ribaltamento dell’auto sia per ripristinare il corretto funzionamento dei dispositivi ADAS che assicurano una maggiore sicurezza dell’auto in strada, appunto perché prevengono in maniera attiva la gran parte delle collisioni.
Gli ADAS, poi, sono sempre diversi in base al modello di auto. Carglass® lavora perché i suoi professionisti siano sempre aggiornati e sappiano intervenire conoscendo questi strumenti tecnologici specifici e sapendo lavorare con i software relativi.
Scopri di più su Carglass®.
* Ricerche condotte nel 2019 e nel 2020 da Automobile Club d’Italia e Bosch
** Fonte: Belron – Kantar | Route to Market 2020.

 Quante volte capita di dovere sostituire il parabrezza? E perché è importante che venga ricalibrato correttamente? Come funziona e a chi affidarsi Sono alla base della guida autonoma del futuro e si chiamano ADAS. L’acronimo sta per Advanced Driver Assistance Systems, Sistemi Avanzati di Assistenza alla Guida. Sono dispositivi tecnologici, obbligatori dal 2022 sulle autovetture, che aumentano la sicurezza in strada per conducenti, passeggeri, ma soprattutto per pedoni e ciclisti. Il monitoraggio della guida e l’intervento in caso di emergenza è reso possibile da alcuni sensori distribuiti sulle superficie del veicolo e collegati al software di bordo. Sono spesso delle telecamere. Per fare un esempio concreto di cosa siano e a cosa servano gli ADAS basti pensare alla frenata automatica di emergenza o al sistema di mantenimento della corsia o ancora al monitoraggio degli angoli ciechi.
Da alcuni studi condotti da ACI e Bosch* e realizzati dalla Fondazione Filippo Caracciolo di ACI in collaborazione con il Politecnico di Torino emerge che il rischio di essere coinvolti in incidenti di collusione si riduce di circa il 60% grazie alla loro presenza. Inoltre è stato dimostrato che un veicolo dotato di sistema di assistenza alla frenata ha fino al 38% di probabilità in meno di essere coinvolto in un tamponamento rispetto alla stessa vettura che non ne fosse dotata.. Come funzionano i sensori ADAS. I sensori che sono all’origine della raccolta dei dati per gli ADAS sono spesso installati nel parabrezza e, in caso di riparazione di questo o di sostituzione, andrebbero ricalibrati. Non tutti, però, lo fanno, con una conseguenza intuibile: i sistemi anti collusione non hanno più gli strumenti idonei a intercettare e prevedere il pericolo e quindi ad attivare le soluzioni.
Basta infatti che il sensore subisca un scostamento dalla posizione originaria di qualche decimo di grado perché il software connesso non percepisca l’ostacolo alla distanza corretta e non intervenga con le procedure di emergenza previste.. E se il parabrezza subisce danni?. La rottura del parabrezza, però, non è inusuale. Anzi. Secondo una survey condotta nel mese di luglio 2023 da Carglass® in collaborazione con Quattroruote l’80% dei partecipanti ha denunciato la rottura del cristallo della propria auto. Per entrare nel dettaglio: per il 43% del campione il danno al parabrezza è stato causato da sassi, piccole pietre o detriti una volta. Al 37% è capitato addirittura più di una volta negli ultimi anni.
Di questi il 77% del campione ha affermato di essersi rivolto a un centro specializzato nella riparazione e sostituzione dei vetri e il 13% alla concessionaria della casa di costruzione dell’auto. Solo il 10% a una generica carrozzeria.
Tra loro solo il 42% sa che non è possibile riparare il cristallo e bisogna procedere con la sostituzione quando il diametro del danno è superiore a una moneta da 2 euro.
Inoltre solo il 39% degli automobilisti è consapevole della necessità di ricalibrazione dei sensori (come le telecamere) dopo la sostituzione o riparazione dei cristalli, secondo una ricerca svolta da Carglass®**.. I servizi Carglass® per un parabrezza in sicurezza. Carglass® da sempre sa quanto è importante intervenire con la sostituzione solo in caso di necessità, sia per un risparmio di tempo e denaro per gli automobilisti sia per l’impatto ambientale del materiale. Ogni singola riparazione garantisce un risparmio di 46,2 kg di CO2, ovvero una riduzione del 65/75% del rilascio di CO2.
Ma non solo. Per Carglass® è diventato fondamentale intervenire in modo attento sui parabrezza per garantire sia la sicurezza l’integrità dell’abitacolo in caso di ribaltamento dell’auto sia per ripristinare il corretto funzionamento dei dispositivi ADAS che assicurano una maggiore sicurezza dell’auto in strada, appunto perché prevengono in maniera attiva la gran parte delle collisioni.
Gli ADAS, poi, sono sempre diversi in base al modello di auto. Carglass® lavora perché i suoi professionisti siano sempre aggiornati e sappiano intervenire conoscendo questi strumenti tecnologici specifici e sapendo lavorare con i software relativi.
Scopri di più su Carglass®.
* Ricerche condotte nel 2019 e nel 2020 da Automobile Club d’Italia e Bosch
** Fonte: Belron – Kantar | Route to Market 2020.