Il baby talk è un fenomeno noto a chiunque abbia mai interagito con un bambino: prevede un cambiamento nel tono di voce, con un aumento delle frequenze alte, e anche nel ritmo della parlata; lo scopo è tranquillizzare l’infante, che si rilassa nel sentire questi suoni. Una ricerca su PNAS, che è il risultato di uno studio durato trent’anni sui tursiopi della Florida, dimostra ora che anche questi delfini usano il baby talk, modulando i loro fischi quando si trovano in presenza di un cucciolo: è la prima volta che scopriamo questo comportamento in un’altra specie (anche se qualcosa di simile è stata identificata in un pipistrello).
. Il nome dei tursiopi. I tursiopi comunicano in continuazione tra loro, usando una combinazione di fischi e schiocchi. I primi in particolare sono fondamentali: ogni esemplare ha infatti il suo fischio personalizzato, che è l’equivalente cetaceo del proclamare ad alta voce il proprio nome. Tutti i membri del branco imparano fin da piccoli i “nomi” dei propri compagni, e usano i fischi per tenere costantemente traccia gli uni degli altri: una delle autrici dello studio ha spiegato al Guardian che “è come se ogni tanto dicessero ‘sono qui! Sono qui!'”.. LO studio. Il gruppo di ricerca, che lavora alla Woods Hole Oceanographic Institution in Massachusetts, ha analizzato le registrazioni dei fischi di 19 femmine adulte di tursiope che vivono al largo della Florida, raccolte nel corso di trent’anni, e ha analizzato le differenze nei richiami quando le madri erano in compagnia del figlio e quando erano da sole.. “Bello di mamma!”. Il team ha potuto analizzare i fischi nel dettaglio, individuando le variazioni di tono e frequenza che si verificano quando i tursiopi sono in compagnia dei cuccioli: in questi delfini il “baby talk” prevede un fischio dal tono mediamente più acuto, ma anche un range vocale più ampio, con le frequenze più basse che sono inferiori a quelle toccate durante un fischio normale.. Il pattern è molto simile a quello che usiamo noi quando parliamo con un bambino, ed è molto probabile che nei tursiopi il “mammese” abbia gli stessi scopi che ha negli umani: richiamare l’attenzione, trasmettere calma, e quindi rendere più stretto il legame tra madre e figlio..
Le mamme dei tursiopi si rivolgono ai loro cuccioli usando il baby talk, una vocina speciale come quella che noi riserviamo a neonati e bambini.