Cos’è una cartella Word e perché è così importante a livello editoriale? Tutto quello che c’è da sapere su un’essenziale unità di misura.
La cartella editoriale è un’unità di misura convenzionale utilizzata in campo editoriale per indicare la lunghezza dei testi. Nel corso dei secoli tale unità di misura è andata incontro a diversi cambiamenti che hanno portato alla sua definizione e al suo utilizzo attuale.
Come si misura una cartella editoriale? – computer-idea.it
In origine, una cartella corrispondeva a una pagina di un documento dattiloscritto, composto da 30 righe da 60 battute ognuna. Quando si parla di “documento dattiloscritto” si intende un documento composto su carta attraverso l’utilizzo di una macchina da scrivere.
Con l’avvento dell’era digitale più nessuno utilizza le macchine da scrivere, tuttavia l’unità di misura per la lunghezza dei testi è rimasta la cartella editoriale che, però, è stata adattata alle nuove tecnologie.
Oggi la cartella editoriale serve a misurare i testi di cui è strettamente necessario conoscere la lunghezza precisa. Si pensi ad esempio ai testi da tradurre (un traduttore professionista lavora sulla base della lunghezza dei testi da tradurre) oppure alla lunghezza di una tesi o di un saggio che debbano rientrare in determinati standard di lunghezza.
Come si crea una cartella editoriale Word?
A oggi si considera come standard di una cartella editoriale word un testo da 1800 battute. Per “battute” si intendono il numero di pressioni totali esercitati sui tasti della tastiera per comporre il documento in questione.
La macchina da scrivere era alla base della cartella editoriale originale – computer-idea.it
Le battute sono diverse dai caratteri, poiché per caratteri si intendono sia le lettere dell’alfabeto, sia i numeri sia tutti gli alti caratteri speciali o segni di interpunzione che si possono inserire digitando sulla tastiera. Le battute comprendono anche gli spazi, che ovviamente occupano una certa misura sul foglio digitale così come lo occuperebbero su un foglio cartaceo se il documento venisse stampato.
Ovviamente una cartella digitale può occupare più o meno spazio sui fogli a seconda della grandezza del carattere utilizzato ma anche del font utilizzato. Ovviamente, all’epoca delle macchine da scrivere il problema non sussisteva, perché tutti coloro che le utilizzavano erano costretti a impiegare l’unico carattere che tutte le macchine da scrivere erano in grado di imprimere sulla carta. Oggi, con la possibilità di utilizzare centinaia di font differenti, è nata la necessità di contare le battute e di far corrispondere la lunghezza di una cartella a un numero standard di battute, a prescindere dallo spazio che esse occupano sui fogli.
Per sapere quanto è lungo un testo scritto in Word in termini di cartelle editoriali bisognerà quindi considerare il dato “Conteggio Caratteri (spazi inclusi)” e dividere il numero per 1.800. Per fare un esempio, un testo che conti 5.400 caratteri, spazi inclusi, è lungo 5.400/1800 Cartelle, cioè 3.
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