Quando si parla di cibo e buona tavola lo si accosta di frequente ad un buon vino. Quello del vino è un mondo complesso e fatto di antiche tradizioni, una di queste riguarda il periodo della vendemmia, un momento fondamentale per gli enologi ma altrettanto importante per la natura che dopo un anno di lavoro dà i suoi frutti.
La vendemmia è quel periodo dell’anno in cui l’uva, coltivata nei vigneti per un intero anno, raggiunge il grado di maturazione perfetto e può quindi essere raccolta.
Questo momento arriva quando nell’acino il rapporto tra la percentuale di zuccheri e quella di acidi ha raggiunto il valore ottimale per il tipo di vino che si vuole produrre.
Non è un momento uguale per tutti i vigneti ma dipende da tantissime caratteristiche, addirittura si verifica in momenti opposti dell’anno a seconda del luogo geografico in cui ci si trova.
Le maggiori discriminanti da cui dipende l’inizio della vendemmia sono:
La condizioni climatiche
Il tipo di territorio e di terreno su cui appoggiano i vigneti
Il vino che si vuole produrre
La tipologia di uva che si sta coltivando
Questa è solo una definizione di massima perché le variabili sono ancora moltissime. Nell’emisfero boreale questo periodo cade genericamente da agosto a novembre, mentre in quello australe da febbraio ad aprile.
Ma come si svolge la vendemmia?
Il rituale è molto antico ma con il passare del tempo è stato arricchito da nuove tecniche, due però sono le macrocategorie di raccolta delle uve:
La vendemmia manuale:
Questa scelta è quella più costosa perchè l’uva viene raccolta a mano e selezionata da personale esperto, la scelta di questo metodo viene quindi fatta su vini pregiati o su spumanti metodo classico che hanno quindi successivo costo di vendita che giustifica le risorse impiegate durante la lavorazione.
La vendemmia meccanica:
L’uva viene raccolta attraverso delle macchine vendemmiatrici che velocizzano notevolmente il lavoro manuale. meccanico: esistono le macchine agevolatrici, che velocizzano il lavoro manuale.
L’uva viene poi selezionata e pulita ed inviata alla vinificazione.
La vendemmia ha radici antiche e molte cantine ancora oggi rispettano regole antiche allo scopo di preservare la tradizione e la natura che circonda i luoghi.
Inoltre molte cantine, spinte dalla curiosità che c’è attorno a questo mondo, hanno aperto le porte della vendemmia realizzando dei veri tour alla scoperta di questo magico momento dell’anno.
Qualcuno ha detto “Il vino dovrebbe essere mangiato, è troppo buono per essere solo bevuto.” ed effettivamente è il miglior accompagnamento per i pasti e se bevuto con moderazione ha diversi effetti positivi sulla salute generale.
L’articolo La vendemmia: una tradizione secolare nel rispetto della natura proviene da Salute è.
Quando si parla di cibo e buona tavola lo si accosta di frequente ad un buon vino. Quello del vino è un mondo complesso e fatto di antiche tradizioni, una di queste riguarda il periodo della vendemmia, un momento fondamentale per gli enologi ma altrettanto importante per la natura che dopo un anno di lavoro
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